CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] suo a tempo dei Romani e si rende ragione della diversità dei suoi nomi, ibid., XXVIII, Venezia 1744; Intorno alla declinazione e variazione della calamita, o bussola nautica, dal Polo, in Nuovo dizionario scientifico e curioso sacro profano di G ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] ..., Venetia, Tramezzino, 1542, e successive edizioni; la Roma trionfante, ibid. 1543 e successive edizioni; Le istorie della declinazione dello impero di Roma in sino al tempo suo, ridotte in compendio... e tradotte..., ibid. 1543. Nelle traduzioni ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] e dei duecentisti.
Il tratto caratterizzante della poesia del F. consiste nell'espunzione dei toni estremi e nella consapevole declinazione di pochi selezionati nuclei tematici (in primo luogo quello degli occhi e del pianto come unico sfogo della ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] (Firenze 1657). Nato come introduzione alle Osservazioni intorno al parlare e scrivere toscano di G. B. Strozzi e alla Declinazione de' versi di D. Buommattei, riunite in un unico volume, il Discorso sicolloca assai bene nell'ambiente polemico della ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] il suo rammarico per la decadenza di certe belle usanze accademiche ("poiché e per li travagli delle guerre e per la declinazione della virtù e del valore antico hanno cominciato a tralignar le spiritose vegghie da quel di prima cll'io vo dubitando ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] Corriere della sera, 6 novembre 1938), nel quale vengono individuate le premesse della poetica dannunziana nella sua declinazione ‘notturna’; il saggio, di altra impostazione, che introduce i Ricordi di Guicciardini (Firenze 1929), nel quale compone ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] figura del protagonista), il G. fornendo una decisa lettura "etico-simbolica" (Contini), che, se nella sua giovanile declinazione lasciava spazio alla possibilità che il poema fosse una sorta di "vanto" giullaresco, nella versione seriore inclina a ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] peculiari sono tuttavia una certa tendenza al concettismo e lo spazio dato alla mitologia, così come una declinazione concreta e appassionata del sentimento amoroso, che, pur nella sua intatta sostanza sentimentale, fa pensare alla concezione ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] fissarne alcuni punti essenziali, calandosi nella mens critico-filosofica del M., accettandone il linguaggio, le modalità di declinazione, i miti. Che riconducono sempre alla sfera del prelinguistico (intimo e inerente alle radici della poesia), alla ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] il sabato e Gugù, pubblicati postumi (Iesa, Monticiani (SI) 2005). Il tema italiano del popolo, nella sua specifica declinazione rurale contadina, di cui si sono viste le complesse ascendenze ideologiche, tra fascismo e post fascismo, si offre ad ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...