(russo Mingrelija o Mengrelija o Megrelija) Regione storica della Georgia corrispondente, per la maggior parte, al territorio dell’Abhazija, situata lungo il versante meridionale del Caucaso occidentale; [...] al ramo meridionale della famiglia caucasica: le sue caratteristiche sono le frequenti assimilazioni regressive, la scomparsa di -v- e -m- intervocalici, e, nella morfologia, la semplificazione della declinazione che presenta solo otto casi. ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e sociologico. Così, nella monografia su La gutturale e la palatina nei plurali dei nomi toscani della prima e seconda declinazione (Salerno 1893), attraverso l'esame di una ricca documentazione, letteraria e non, dei secoli XIII e XIV, nella genesi ...
Leggi Tutto
Botanica
Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento [...] (per es., Pirro, re dell’Epiro). A differenza dell’attributo, l’a. ha sempre funzione accessoria. Nelle lingue fornite di declinazione, l’a. concorda sempre nel caso col nome che determina, e, per quanto possibile, nel genere e nel numero. Nelle ...
Leggi Tutto
Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] sono divisi in classi (persone, animali, piante, diminutivi ecc.), distinte mediante prefissi che variano dal singolare al plurale, la declinazione è embrionale e l’unico vero caso è il locativo, formato da un suffisso; il sistema di numerazione è il ...
Leggi Tutto
Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] chi).
Nella lingua italiana, i p. personali sono i soli, delle varie categorie a flessione nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl ...
Leggi Tutto
Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] persona, ma talvolta anche in quelli di 1a persona; il genere femminile implicante il concetto di piccolezza e debolezza; il sostantivo privo di declinazione e con plurale formato mediante suffissi; in molti casi, il sistema di numerazione quinario. ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] complemento c. diretto, o c. oggetto, e c. indiretti: di specificazione, di luogo ecc. Nelle lingue che possiedono una declinazione, i c. sono indicati dal caso (genitivo, dativo ecc.) che può essere meglio determinato da una preposizione; dove la ...
Leggi Tutto
sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...]
Il sanscrito classico è una lingua dotata di una grammatica e di una sintassi di stupefacente complessità e ricchezza. Nella declinazione possiede otto casi (oltre a quelli del latino vi sono lo strumentale e il locativo), il verbo ha le diatesi ...
Leggi Tutto
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] segnano le tappe di una lingua in espansione, e di relitti, cioè dei punti di resistenza di una lingua in declino. La semplice comparazione linguistica non fornisce un criterio assoluto per distinguere il s. dall'adstrato, ma qui sopperisce il punto ...
Leggi Tutto
Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] 18° sec., limitava la m. all’individuazione di una forma base (per es., il casus rectus nella declinazione), e quindi delle trasformazioni che questa forma fondamentale, non ulteriormente analizzata, subisce nella flessione o nella derivazione (per ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...