Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] l’antica cura filologica, mentre produce affreschi di ampio respiro di storia d’Italia, d’Europa, del mondo: una duplice declinazione della politica, in un registro quasi sempre attento, da una parte, alla situazione italiana e, dall’altra, a quella ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] coltivata è adibita alla cerealicoltura, in particolare alla produzione di mais e frumento. In aumento è l’orzo, mentre declinano le coltivazioni dei cereali minori, come avena e segale, ormai superate dal riso, che trova lungo il Danubio condizioni ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di nasale-occlusiva. La morfologia rispecchia molto fedelmente il tipo ugrofinnico: sono conservati parecchi suffissi di declinazione e i possessivi; molti casi sono formati con posposizioni di origine avverbiale; nella coniugazione si distinguono ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (con le eccezioni dei livornesi Guerrazzi e Carlo Bini) tra le maglie di un esausto tradizionalismo. Ma un Romanticismo ormai declinato, grazie anche alla rivoluzione in atto nelle arti figurative, in senso realistico e sociale. In questo clima la ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] la chiesa della Santa Croce di Pătrăuți, fondazione di Stefano il Grande; ma di quel tema l’icona rappresenta la declinazione moscovita, non soltanto perché nel corteo del santo imperatore (che porta la Croce tra le mani) sono inseriti, e con ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , tra i quali il D. è, appunto, quello che più per lui s'è prodigato. Ed il nome del D. - che avrebbe declinato la segreteria di Stato (e dei versi, del novembre 1689, di Federico Nomi si rivolgono al D. come titolare di questa) offertagli da ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il richiamo e l’apologia della religiosità popolare contro le tendenze illuministiche e giansenisteggianti di una fede declinata sulle note della ragione; la riproposizione di una santità eroica ancorata ai parametri tradizionali; la vigorosa ripresa ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] questa nota l'anomalia dell'ago che punta a sud rappresenta soltanto vagamente ciò che nella scienza moderna si chiama 'declinazione magnetica'. Sebbene, quasi sicuramente, questo sia il primo testo in assoluto in cui si parli di tale fenomeno, Shen ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] della nuova élite; nella terza infine sono affrontati il declino del ruolo dello Stato, a fronte della crescita del con la situazione al tempo dei Ming quando, a causa del declino del ruolo svolto dallo Stato, l'iniziativa passò in gran parte ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] un impegno continuo, incessante di formazione e di azione, di acquisto di conoscenze e di loro continua applicazione»86. Declinata al livello d’impresa e realizzata attraverso il contratto, quell’idea chiamava in causa due valori chiave – la ‘libertà ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...