GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] "istoriografo" dell'Università di Padova, chiedendogli d'incontrarlo a Venezia per "conferirvi alcune idee sul proposito della mia declinazione" (Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Codd. P.D., 167c, c. 46). Il servizio con i Riformatori permise ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] ricreative, corsi formativi e gite. Si impegnò, inoltre, nel rimodellare il profilo della città attraverso una peculiare declinazione fascista della fiorentinità e una proposta di sviluppo basata sul trinomio artigianato, cultura e turismo che, fra ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] ., G. B., Rovigo 1870) e successivamente inserito nel primo libro di Giambi ed epodi (Bologna 1882).
La declinazione civile della professione forense e l’intensa attività pubblicisitica, insieme alla nomina a maestro venerabile della loggia massonica ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] settembre il C. osservò che l'ago della bussola variava di un punto all'Ovest, constatando, così il fenomeno della declinazione magnetica: l'ago calamitato si rivolge verso il polo magnetico e non verso il polo reale. Riuscì a tranquillizzare i suoi ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] virtù". Leonardo Bruni, portato naturalmente ad esaltare le virtù e i meriti individuali, così scrive: "Veduto adunque questa declinazione e disordine della repubblica, uno uomo solo, in quel tempo di grande animo e di grande consiglio, fece impresa ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] la buona armonia e far palesi insieme le giuste massime di cotesto savissimo Governo".
A rendere problematica la declinazione congiunta di questi due termini non era tanto il tentativo più o meno strisciante di erodere le posizioni commerciali ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] di un latino più tardo. Ad esempio, si riscontrano numerose oscillazioni della desinenza dell'ablativo singolare della terza declinazione; oppure la presenza di antroponimi o toponimi in forma indeclinabile; come pure non sono del tutto assenti ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] viceré delle Americhe, che "si saziano d'oro e ritornan ricchissimi", per cui "le cose dell'Indie sono in grandissima declinazione" e quei popoli "minaccian molte ribellioni, le quali quando seguano, per l'immensa distanza, non avran rimedio".
Il G ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , tra i quali il D. è, appunto, quello che più per lui s'è prodigato. Ed il nome del D. - che avrebbe declinato la segreteria di Stato (e dei versi, del novembre 1689, di Federico Nomi si rivolgono al D. come titolare di questa) offertagli da ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...