. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] nel loro numero, poiché le gutturali sono molto ridotte di numero e il ‛ain e il ghain sono scomparsi. Si è conservata ancora la declinazione dei nomi, la quale ha tre casi con le vocali caratteristiche u, i e a, rispettivamente um, im e am, con la ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] "), i dispacci ufficiali e le lettere private inviate da Tron dall'Aia e da Parigi tra il 1743 e il 1748 declinavano il tema della neutralità veneziana in termini meno consolatori e retorici di quelli foscariniani, ma di fatto analoghi quanto alla ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ristrette e la produzione tende piuttosto a contrarsi (23-25.000 quintali l'anno); un po' più estesa, ma tuttavia in rapido declino è la coltura del lino da seme, che si fa soprattutto in Sicilia, ma anche in Calabria, nell'Emilia, ecc. (circa 50 ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...