(o decostruzionismo) Corrente architettonica impostasi all'attenzione internazionale alla fine degli anni Ottanta del 20° secolo. Il d. si ricollega alle sperimentazioni del costruttivismo russo nel rifiuto netto della purezza formale della tradizione modernista: si disegnano allora edifici dalle geometrie instabili, scomponendo e disarticolando le forme e gli spazi, compenetrando interno ed esterno ...
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Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] fra le sue realizzazioni più originali e interessanti il Jüdisches Museum di Berlino (1998). Nel 2003 si è aggiudicato il progetto per la ricostruzione del World trade center di New York.
Di famiglia ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] 1996; trad. it. 2005, p. 171).
Rispetto a questo caposaldo - fondamentale sperimentazione dell'emergente architettura decostruttivista degli anni Ottanta - i progetti più recenti sembrano piuttosto evidenziare la ragnatela mobile di interconnessioni ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] Occorre altresì segnalare che opere inquadrabili in altre tendenze architettoniche parallele, come il neorazionalismo tecnologico e il decostruttivismo, o antitetiche, come il post-modern, a quelle dell'high-tech, hanno trovato nella p. ''artigianale ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...