GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] conquista romana del territorio, dove fu poi dedotta la colonia marittima). Della colonia sono stati riconosciuti resti di tre decumani delimitanti insulae di 1/2 actus di larghezza, ambienti termali, depositi e alcune abitazioni, una delle quali di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] attraverso il cardo di via del Vescovado, sia diventato il decumanus maximus.
Nel settore compreso tra i due decumani gli scavi hanno riportato in luce diverse strutture, nei cui livelli superiori è forse da riconoscere una funzione residenziale ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] senso E-O, costituendo il decumanus maximus, sul quale si attestano sette cardini. Sono visibili anche piccoli tratti di altri decumani.
L'impianto urbano ha un assetto per strigas, con isolati di m 35 × 55 circa; quasi completamente cancellato nel ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] dove si sviluppò anche l’abitato di età imperiale, che presentava un impianto regolare con un sistema di cardines e decumani.
Il cardo maximus corrispondeva al nuovo percorso urbano della via Domitia; presso l’incrocio col decumanus maximus erano il ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] e il tracciato della cinta è documentato da scavi effettuati nel 1957-60. La città romana è impiantata con il sistema dei decumani e dei cardines e i resti delle vie, degli edifici pubblici, delle terme, dello stadio si trovano sotto il centro dell ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. ii, p. 373)
E. Ennabli
Durante questi ultimi anni scavi metodici sono stati intrapresi su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Archeologia [...] i 315 ettari della città, con insulae di m 142 × 35,5 secondo gli assi perpendicolari dei cardini e dei decumani, avendo per centro la groma situatà sulla collina Byrsa.
Dovunque gli scavi hanno confermato l'esattezza di questo tracciato, concepito ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. iii, p. 349)
L. Bernabò-Brea
Gli scavi delle Isole E. e la sistemazione del Museo Eoliano hanno progredito ininterrottamente e hanno [...] , attribuibile alla cerchia del Pittore di Antimenes.
Si poté anche datare con maggior precisione l'impianto urbano a cardines e decumani perpendicolari, che non è certo anteriore alla ricostruzione della città dopo la distruzione del 251 a. C. ed è ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] da cui origina il fiume Sarno, e al cui piede sorgerà il santuario ''federale'' dell'ethnos nucerino; il sistema di decumani e cardini minori si orienta sulle torri e posterule della cinta, e perciò impianto urbano e rifacimento delle mura ad aggere ...
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Vedi BAVAI dell'anno: 1959 - 1973
BAVAI (v. vol. ii, pp. 30-32)
H. Biévelet
Gli scavi fatti a B. dal 1958 hanno permesso una migliore conoscenza dei varî edifici che costituiscono il complesso monumentale [...] III sec. d. C. Quello che sussisteva fu trasformato in fortezza. A N e a S si innalzarono le mura sui decumani che fiancheggiavano le botteghe. Nel 1965 si è ritrovata una porta fiancheggiata da semitorri. Immediatamente ad E di questa fortezza se ne ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] in rapporto all'amministrazione della giustizia.
Naturalmente la città romana ebbe la consueta forma rettangolare divisa da cardines e decumani lastricati. Si sono trovate tracce di due ponti a più arcate, di un acquedotto, di numerose case ricche di ...
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cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono di norma fissati al telaio dell’infisso...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...