LA MASA, Giuseppe
Giuseppe Paladino
Patriota siciliano, nato a Trabia il 30 novembre 1819, morto a Roma il 29 marzo 1881. Compì gli studî a Termini e a Palermo, dove collaborò alla Ruota di B. Castiglia. [...] Essendo stato eletto decurione nel comune natio, venne in conflitto col governo borbonico, sicché nel 1844 dovette emigrare. Si recò a Firenze, dove rimase sino al 1848, salvo un brevissimo periodo, nel settembre 1847, in cui tornò in Sicilia per ...
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ODESCALCHI ERBA, Benedetto
Benedetta Borello
ODESCALCHI ERBA, Benedetto. – Nacque a San Donnino (Como) nel 1679 da Antonio Maria Erba, senatore di Milano, marchese di Mondonico, nipote ex sorore di [...] Innocenzo XI, e da Teresa Turconi, figlia di Luigi, decurione di Como. Il fratello Baldassarre, nominato erede dello zio Livio Odescalchi, assunse il cognome di questo in aggiunta a quello paterno.
Nel 1700 si laureò in utroque iure a Pavia. ...
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Patrizio genovese (n. 1773 - m. 1847); avverso al rivolgimento democratico del 1797, fu tuttavia membro del corpo municipale di Genova sotto l'Impero e membro di una deputazione inviata a Napoleone (1813). [...] Fra i rappresentanti di Genova al congresso di Parigi (1814), divenne decurione del corpo di città dopo l'annessione della Liguria al Piemonte. ...
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CAIMBASILICA (Caymbasilica, Cagainbasilica, Cagainbaxilica), Francesco (Francescolo)
Ugo Rozzo
Appartenente alla famiglia milanese di questo nome, registrata nell'elenco delle famiglie nobili del 1277, [...] , dato che nel 1340, insieme ad un Arnaldo Caimbasilica, forse suo padre, risulta già decurione di Milano. Ebbe tre figli: Giacomo, che nel 1388 era anch'egli decurione ed abitava nella parrocchia di S. Eusebio, Antonio e Caterina.
Fu cancelliere di ...
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Uomo politico e scrittore (Savigliano 1805 - Torino 1850), cugino di Santorre; viaggiò in Italia e all'estero (1833-35) e pubblicò tragedie, novelle (Scene storiche del Medio Evo d'Italia, 1835), e una [...] storia del Tumulto dei ciompi (1843); fu tra i collaboratori de Il Risorgimento. Decurione di Torino (dal 1840), su sua proposta il consiglio comunale della città chiese nel 1848 lo statuto a Carlo Alberto. Deputato (1848), ministro dei Lavori ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] Zürich 1955, pp. 150, 191, 268; F. Arese, Elenchi dei magistrati patrizi di Milano dal 1535 al 1796: i Sessanta perpetui Decurioni del Consiglio Generale della città, in Arch. stor. lomb., s. 8, VII (1957), p. 169; Id., Le supreme cariche del Ducato ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Il padre, mercante facoltoso, vien detto anche, in una fònte, "decurione"; si parla pure di un incarico da lui rivestito di ambasciatore milanese presso la Repubblica di Venezia. La famiglia, che dall'originaria Alzate nel Comasco si era ormai da ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Michele Saverio. – Nato a Torino il 2 dicembre 1770, fu il primogenito del conte Francesco Aleramo (1740 ca
Andrea Merlotti
1789) e di Maria Anna Teresa Ruffino di Diano (1750-1826).
Il [...] padre, laureato in diritto e rettore dell’Università nel 1763, divenne decurione di prima classe del Consiglio di Torino nel 1767, assumendo poi svariate cariche nel governo urbano, fra cui quella di sindaco, nel 1775. Fu vicario di politica e ...
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BARBIANO di Belgioioso, Alberico
Anna Cirone
Nato a Milano il 20 ott. 1725, primogenito di Antonio, principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nel 1757 per il suo matrimonio con Anna Rìcciarda [...] d'Este ebbe anche il titolo di marchese d'Este. Nel 1753 fu eletto decurione di Milano. Come aiutante in campo del principe di Soubise partecipò alla guerra dei Sette Anni e si distinse nella battaglia di Rossbach (5 nov. 1757). Inviato a Parigi con ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] Grazia". La sua opera ha segnato la storia della religiosità e della filosofia europea.
Vita e opere
Figlio di un decurione, Patricio, ancora pagano, e della cristiana Monnica, fu iscritto tra i catecumeni; compì gli studi in patria, a Madaura, poi ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...