MORRO, Giuseppe
Karina Lavagna
– Nacque a Genova il 29 novembre 1806 da Luigi, facoltoso commerciante e sindaco della categoria dei possidenti appartenente al corpo decurionale cittadino, e da Maria [...] attività politico-amministrativa – svolta prevalentemente in ambito locale – risaliva al 1840, quando, alla morte del padre, allora decurione del municipio di Genova, ne era stato nominato successore da re Carlo Alberto.
In occasione del plebiscito ...
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LEONARDI (Leonarda), Isabella
Giulia Grilli
Figlia del conte Giannantonio e di Apollonia Sala, nacque a Novara il 6 sett. 1620 e lo stesso giorno fu battezzata nella cattedrale della città.
Questa data, [...] ; dopo la morte di Gianpietro, il titolo nobiliare paterno fu ereditato da Gianfrancesco (nato nel 1622), che diventò decurione della città di Novara; Gianbattista (nato nel 1625) divenne canonico alla cattedrale di Novara. Nicolò (1578 circa - 1644 ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] Oldoini, dalla quale ebbe sei figli. Tra questi va ricordato Galieno che fu notaio e mercante e nel 1533 fu decurione dell'università dei Mercadanti; esercitò anche la milizia, dapprima come capitano del popolo in Cremona, e poi, secondo una notizia ...
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COLLI (Colli Ricci), Vittorio Amedeo, marchese di Felizzano
Guido Ratti
Nacque ad Alessandria l'11 agosto 1787da Luigi Leonardo, marchese di Felizzano e conte di Solbrito, e da Maria Cristina Canalis [...] dal re Carlo Alberto a presiedere ai lavori della commissione incaricata di istituire il Ricovero di mendicità, dal '38 fu decurione di Torino e pervenne alla carica di sindaco nel '46, mantenendola fino al '48. Proprio nella seduta del 5 febbr ...
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TURINETTI DI PRIERO, Ercole
(II) Ludovico
Andrea Merlotti
– Nacque a Torino il 27 novembre 1658, secondo figlio maschio di Giorgio (v. la voce Turinetti, Giovanni Antonio e Giorgio in questo Dizionario) [...] di camera. Nel 1687 il sovrano lo nominò prima cavaliere della Camera dei conti e poi, il 31 dicembre, decurione di prima classe del Consiglio di Torino. Turinetti, tuttavia, non era interessato al governo della capitale e fu presto dispensato ...
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TROTTI (Trotto), Bernardo
Paola Bianchi
TROTTI (Trotto), Bernardo. – Le sue origini non sono chiare, anche se i dati genealogici più attendibili paiono essere quelli forniti dalle tavole di Francesco [...] di Torino. Qui insegnò diritto civile dal 1566 al 1583. Dopo il suo ingresso nell’Università torinese, il duca lo nominò decurione nel Consiglio di Torino, dove risulta già nel 1568. Nel febbraio del 1569 fu eletto dal Consiglio «avvocato della città ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] coalizione moderata formatasi per arginare il "pericolo democratico", fu scelto, nel settembre del 1860, come decurione della città. Nelle elezioni amministrative del maggio 1861, che espressero l'orientamento moderato-conservatore della borghesia ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] mantenendo una condotta cauta per non insospettire il governo, che per il prestigio di cui godeva lo nominò nel 1846 decurione municipale, riprese, tuttavia, i contatti con i liberali del luogo ed in particolare con il canonico P. Pellicano, notevole ...
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CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] de Castea: il C. è del parere, condiviso dal Senato, che il de Castea sia incapace e non integro. Nel 1540 è decurione di Milano; nello stesso anno é preposto da Carlo V alle tasse sui cavalli del ducato, carica estremamente lucrosa nella quale, dopo ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Nacque, verosimilmente a Milano, da Giovanni Battista e da Orsola de Capitani di Lavello. Il padre, di antica famiglia patrizia lombarda, possedeva diversi fondi nel [...] sarà l'unico membro della famiglia ad avvantaggiarsi della posizione del C.: già nel 1587, con la rinuncia al seggio di decurione del Consiglio generale della città a favore del figlio Alfonso, il tesoriere generale aveva avviato quest'ultimo ad una ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...