LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] è ora approdata alla cerchia dei Lanino.
Nel 1584 sposò Laura Lesca (Ragusa, p. 234). Il 12 ag. 1586 Eusebio Masino, decurione di Vercelli, ordinava nel suo testamento ai figli di Bernardino, Pietro Francesco e Gerolamo, di dipingere un'ancona per l ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] 'Interno G. Zurlo, che aveva attestato l'onestà e lo zelo del Ferri.
Dal 1818 al 1822 partecipò come decurione all'amministrazione della città di Napoli. Nella Gran Corte dei conti continuò la sua carriera: non coinvolto nelle epurazioni successive ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] Kaunitz aggiunge che a "questo benemerito ministro ... la meditata corsa servirà di qualche respiro".
Nel 1781 il D. venne eletto decurione nella città di Pavia. Si accenna infine a lui nel 1789, in un documento di governo del 20 maggio, come a ...
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GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] nel 1746, il G. ne aveva avuto cinque figli.
Erede fu Pietro Lorenzo (morto nel 1782), anch'egli avvocato; fu decurione di seconda classe nel Consiglio di Torino dal 1752, riuscendo a elevare nel 1772 il proprio titolo feudale in comitale. Fratelli ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] e che ora la città e il Ducato godevano di pace e di tranquillità.
Dal 1° genn. 1542 il G. fu sostituito fra i decurioni dal fratello Alessandro per tutto il tempo in cui fu assente da Milano. Fu infatti per un periodo a Siena, ma si ignora quanto a ...
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CROCE, Giovanni Battista
Luciano Tamburini
Orefice e gioielliere milanese, attivo nella seconda metà del sec. XVI per Emanuele Filiberto di Savoia (risulta in Manno"gioielliere di S.A.R. il 7 maggio [...] Isabella e ora all'Escorial (Hill, in Thieme-Becker); nello stesso anno era inserito nella vita cittadina in qualità di decurione; nel 1595l'orefice milanese G. Pietro Mosca stimò delle gioie eseguite dal C. (A. Bargoni, Maestri orafi ... in Piemonte ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] . 43-44).
L'A. era sposato e padre di due figlie, maritate. Secondo l'Argelati avrebbe avuto un figlio, che fu decurione e, avendo sposato una romana, Eugenia Tara, finì con lo stabilirsi a Roma: da essi sarebbero nati Pompeo, il futuro cardinale, ed ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] con il diritto di batter moneta e il titolo di vicario del Sacro Romano Impero.
Morì il 18 marzo 1744: al posto di decurione gli succedeva, il 7 aprile, il figlio Renato (1710-1778).
Fonti eBibl.: Archivio di Stato di Milano, Commercio, p.a. cart. 2 ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] (cui il B. apportò il contributo di accurate annotazioni) e sostenne l'iniziativa della Biblioteca Oltremontana. Nominato decurione della città di Torino nello stesso anno, si avvalse di questa carica per una riforma della legislazione statutaria in ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] parte letteraria), il segretario G.T. Borgonio (per la sezione artistica), con il coordinamento del conte G.F. Carcagni, decurione e socio del Collegio di leggi dell'università. Se, tra i curatori, il Borgonio è indubbiamente il personaggio oggi più ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...