Pittore, nato a Roma il 15 maggio 1891; vive a Roma. Dal 1911, anno in cui la Galleria d'arte moderna di Roma acquistò il Focolare, ancora ligio in parte al Segantini, a oggi, l'attività del F. s'è svolta, [...] cartoni, tra i quali quelli per gli affreschi di Villa Ottolenghi, ad Acqui (1928).
Bibl.: W. Arslan, F. F., pittore, in Dedalo, VII (1926-27), pp. 377-400; F. F., Presentazione dello stesso (Arte italiana moderna, n. 14), Milano 1929 (con tutta la ...
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RGAH Oasi del Deserto Libico (Egitto) fra 24° e 26° lat. N. e fra 30° e 31° long. E.; è situata circa 160 km. a E. di ed-Dākhlah (v.) e congiunta al Nilo da una ferrovia a scartamento ridotto, lunga 197 [...] Gebel Ter: è un ammasso compatto di case costruite in mattoni di argilla seccata al sole e separate da un dedalo di vie strette e tortuose, a tratti coperte, generalmente fresche e pulite: due minareti sovrastano le principali moschee. Altri villaggi ...
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NUOVA INGHILTERRA, Monti della (A. T., 121-122; 129)
Giuseppe Caraci
S'indicano con questo nome i rilievi tutti compresi entro i confini storici della Nuova Inghilterra, separati a occidente, per mezzo [...] dal ringiovanimento che alla regione ha impresso il suo successivo (cenozoico) sollevamento; il paesaggio appare oggi come un dedalo di colline poco mosse e separate da valli aperte e svasate. Le massime altezze sono raggiunte dai Monti Bianchi ...
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TOOROP, Jan Theodoor
G. I. Hoogewerff
Pittore e disegnatore. Nato nel 1858 a Purworedjo (Giava) da genitori olandesi, morto a L'Aia nel 1928. Venne in Olanda all'età di 14 anni. Alunno dell'Accademia [...] i suoi numerosi ritratti, dove si vede, secondo G. Knuttel, un passaggio dall'analisi alla sintesi.
Bibl.: G. Knuttel, in Dedalo, Rassegna d'arte, VIII, Milano 1928, pp. 584-88; id., Catalogus des schilderijen en teekeningen in het Gemeentemuseum's ...
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MASSARI, Giorgio
Architetto, nato intorno il 1686, morto a Venezia il 20 dicembre 1766. Fu operoso soprattutto a Venezia, ove costruì, tra altro, le chiese di S. Maria del Rosario (1725-1736), con la [...] . Di tendenze classicheggianti, il M. seppe abilmente fondere ricordi palladiani con elementi derivati dal Longhena.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; V. Moschini, G. M., architetto veneto, in Dedalo, XII (1932), pp. 198-229. ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] al tiranno la costruzione delle ali, con le quali potranno sfuggire alla schiavitù. Minosse scopre il loro piano e proibisce a Dedalo di sperimentare la nuova scoperta. Consapevole del rischio, Icaro' si libra in volo al posto del padre ma, inesperto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il suo libro Complexity and Contradiction in Architecture, l’architetto americano [...] agli attuali bisogni di varietà e di comunicazione.
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura, Bari, Dedalo, 1980
Nel 1962, prima ancora che nascesse la corrente architettonica del postmoderno, Robert Venturi aveva scritto la ...
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EPEIOS (᾿Επειός, Epeus, Epeos, Epius)
G. Cressedi*
Figlio di Panopeo, leggendario costruttore del cavallo di Troia (Od., viii, 493; xi, 523; Il., xxiii, 665 ss.); come tale, accanto al cavallo e fra [...] sulle coste tracie - raccolto dalle reti di alcuni pescatori. Anche Platone lo ritiene scultore (Ion, 533 a) nominandolo insieme a Dedalo e a Theodoros di Samo. Invece Apollodoro (Bibl. epit., 5, 14) e Igino (Fab., 97) lo ritengono architetto. Da un ...
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Pittore e miniatore senese della seconda metà del sec. XV (prima notizia del 1450; ultima del 1487, data iscritta sopra una pittura nella certosa di Maggiano). Operò per il Duomo, nel 1450 in un tabernacolo, [...] , VIII, Lipsia 1913 (con la bibl. precedente); L. Dami, Siena e le sue opere d'arte, Firenze 1915; I. Vavasour Elder, Pitture senesi ined., in La Balzana, I (1927), p. 116; C. Brandi, Gli affreschi di Monticiano, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 70 segg. ...
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Pittore. Nacque ad Albaro, presso Genova, nel 1614, morì nel 1683. Allievo di G. A. De Ferrari, si recò a Venezia nel 1650 ed ultimò l'affresco che il Castello aveva lasciato incompiuto in S. Maria dello [...] altri ritratti nelle case di patrizî e collezionisti genovesi.
Bibl.: Z. v. M., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); O. Grosso, Genova, Bergamo 1927; id., G. B. C., in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 109-34. ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...