SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] sulla sinistra del fiume. Tra la Plaza Mayor e il ponte romano si addensano gli edifici artistici più notevoli separati da un dedalo di vie strette e tortuose. La parte nuova della città è costituita dai quartieri formatisi a N. e a NE., fra le ...
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ZULULAND (Paese degli Zulu, v.; A. T., 120)
Giuseppe STEFANINI
Ruggero MOSCATI
Alberto BALDINI
Lo Zululand costituisce dal 1897 la parte settentrionale della provincia del Natal nell'Unione Sudafricana. [...] del Natal: montuoso e accidentato a ovest, dove tocca i 2000-2300 m., il territorio scende prima bruscamente, poi con un dedalo di monti, di poggi, di valli fino alla fascia collinosa litoranea, che va rapidamente dilatandosi da sud a nord, e che ...
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PERSICO, GOLFO (A. T., 84-85 e 91-92)
Giuseppe Caraci
In persiano Baḥr i-Fārs. Braccio dell'Oceano Indiano chiuso fra il margine sud-occidentale della regione iranica e il fianco orientale dell'Arabia. [...] . a O. e da N. a S. La zona antistante all'ampia insenatura delimitata dai Capi Rakkan e Musandim è formata da un dedalo d'isole e di banchi coralligeni, emergenti da una piattaforma che è ad appena una diecina di metri sotto lo specchio liquido; per ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] von G. in Turin, in Zeitschr. f. bild. Kunst, LXIII (1929-30), pp. 272-275; T. Mezzetti, L'attività di O. G. nelle Marche, in Dedalo, n. s., I (1930-31), pp. 541-57; B. Molajoli, A proposito del G. nelle Marche, in Rass. march., IX (1930-31), pp. 99 ...
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SCORZA, Sinibaldo
Orlando Grosso
Pittore e incisore, nato a Voltaggio il 16 luglio 1589, morto a Genova il 5 aprile 1631. Fu avviato alla pittura dal Paggi che in quel tempo rappresentava nell'ambiente [...] Corsini) e in palazzi genovesi.
Bibl.: O. Grosso, A. M. Vassallo e la pittura di animali nei primi del Seicento a Genova, in Dedalo, III (1922-23), pp. 202-22; Lavagninus, Nel tricentenario di un artista ligur: S. S., in A Compagna, 1931, n. 5; M ...
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Scultore. Nacque a Malta, nel 1635, secondo il Pascoli; secondo altri nel 1630 o nel 1631; morì nel 1667. Venuto assai presto a Roma, studiò principalmente sotto Ercole Ferrata, col quale collaborò, mostrando [...] Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibliografia precedente); L. Ozzòla, Il battesimo di Cristo di M.C. a Malta, in Dedalo, VII (1926-27), pp. 131-35; R. Wittkower, Eine Bronzegruppe d.M.C., in Zeithscr. f. bild. Kunst, LXII (1928-29), p ...
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Scultore, nato a Pove presso Bassano nel 1780, morto a Venezia nel 1845. Seguace del Canova, ne seguì fedelmente gli schemi soprattutto nel monumento a Winckelmann in San Giusto di Trieste (1827). Vicino [...] .
Bibl.: L. Callari, Storia dell'arte italiana contemporanea, Roma 1909, pp. 30 e 185; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma 1926; S. Benco, L'architettura neoclassica a Trieste, in Dedalo, VI (1925-26), pp. 788, 790, 796, 808. ...
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KISLING, Moïse
Pittore e incisore, nato il 22 gennaio 1891 a Cracovia. Trasferitosi nel 1910 a Parigi, vi si fece naturalizzare francese, e nel 1915 si arruolò nella legione straniera. Dal 1913 in poi [...] un colorismo assai audace (Nudo coricato, 1932).
Bibl.: C. Einstein, M. K., Lipsia 1922; M. Dormoy, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente); G. L. Luzzato, Il pittore M. K., in Dedalo, IX (1928-29), pp. 431-49. ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] 1920, p. 73 ss.; A. Della Seta, Antica arte etrusca, in Dedalo, I, 1921, p. 559 ss.; id., Italia Antica, Bergamo 1928, 3, pp. 7 ss., 101 ss.; id., L'arte etrusca ed il ritratto, in Dedalo, XIV, 1933: id., I canopi di Chiusi, in La Critica d'Arte, I, ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] , Theodoros e Smilis inventarono la plastica e la statuaria. L'Artemide di Efeso e l'Atena seduta furono scolpite da Endoios, scolaro di Dedalo; l'Apollo di Delo e l'Artemide sono lavori di Tektaios e di Angelion, l'Hera di Samo e quella di Argo sono ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...