LORENZO, Veneziano
Gino FOGOLARI
Pittore. Le sue opere datate vanno dal 1336 al 1373 e sono tutte ancone d'altare in molti riquadri, su legno, a fondo d'oro, quasi tutte frammentarie. Meno vigoroso [...] , XVIII (1930), pp. 54-63; id., La ricostruzione di un polittico, in L'Arte, n. s., III (1932), pp. 400-403; G. Fiocco, Le primizie di Maestro Paolo, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 877-94; L. Coletti, L. V., ecc., in Pantheon, IX (1932), pp. 47-50. ...
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Comune della provincia di Varese. Aveva 2168 ab. nel 1921 e ora ne ha 2672, perché gli sono stati aggregati i comuni di Caronno Corbellaro e di Gornate Superiore. Il capoluogo (834 ab.), situato sull'Olona, [...] (a Genova), in Scritti di storia, di filologia e d'arte pubblicati per nozze Fedele-Fabritiis, Napoli 1908; M. Salmi, Gli affreschi della Collegiata di Cast. Ol., in Dedalo, 1927-28, pp. 227-43; 1928-29, pp. 3-30; A. Barili, C. O., Varese 1929. ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] bassorilievi veneziani del '400, in L'Arte, n.s., I (1930), pp. 191-205; L. Planiscig, Lettera al professor A. Venturi, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 24-35; E. Rigoni, Notizie riguardanti B. Bellano e altri scultori padovani, in Atti e memorie della R ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] . 213 ss.; L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, n. s. iii, 1954, p. 74. Tipo "maliziosa" di Cirene: C. Anti, in Dedalo, vi, 1925-26, pp. 683-701. Statua di Rodi: S. Reinach, in Mon. Piot, xxviii, 1924, p. 119 ss., tav. xii. Statua dell'Esquilino ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] sua volta di ascendenza nordica (Planiscig, 1928-29; Id., Dieci opere di F. Bertos conservate nel palazzo reale di Torino, in Dedalo, IX [1928-29], pp. 561-575) - dovette essere nota ad Agostino. E l'unica ipotesi plausibile per spiegare un genere di ...
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ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] Oxford 1931, p. 214 s., tav. CII; G. Gerola, Il medaglione in cera del Granduca Francesco de' Medici creduto del Cellini, in Dedalo, XII (1932), pp. 91-102; F. Schottmüller, Bildwerke des Kaiser-Friedrich Museum, I, Berlin 1933, pp. 196-197; S. Weber ...
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Griffolino d'Arezzo
Piero Camporesi
Alchimista (" magnus et suptilissimus archimista ", Graziolo de' Bambaglioli), bruciato vivo come eretico certamente prima del 1272; nel 1258 lo si trova iscritto [...] del dialogo con un vivo per ‛ mettere al foco '; a sua volta, la sciocca ‛ vaghezza ' di Albero desideroso di trasformarsi in Dedalo. La scherzosa millanteria di G. (I' mi saprei levar per l'aere a volo), proferita in un momento di divertito umore ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] ); D. Macciò, G. B. pittore fiorentino, in Atti della Società Colombaria (1910-11), pp. 45-76; N. Tarchiani, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; U. Ojetti, G. B. ritrattista, in Dedalo, I (1920), pp. 263-277 (con bibliografia). ...
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GUERCINO, Il
Matteo MARANGONI
, Con questo nome è noto il pittore Giovanni Francesco Barbieri, nato a Cento l'8 febbraio 1591, morto a Bologna il 22 dicembre 1666. Dimostrando, precocissimo, una viva [...] Dami, N. Tarchiani, La pittura ital. del '600 e del '700 alla mostra di pal. Pitti, Milano e Roma 1924; A. J. Rusconi, in Dedalo, III (1922-23), pp. 598-600; A. Ferrari, Un nuovo G. al museo di Padova, in Bibl. del museo civico di Padova, n. s., III ...
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GIOVANNI di Paolo
Emilio Cecchi
Pittore. Nacque a Siena forse nel 1403, morì nel 1482 circa; ma le prime notizie sicure sono dal 1423. Saltuariamente si hanno indicazioni di date, in opere firmate e [...] ), pagine 445-48; A. Venturi, Una preziosa anconetta di G. di P., in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 43-48; C. Brandi, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 722-34; M. Perkins, in La Diana, VI (1931), pagine 193-97; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...