RAIMONDI, Marcantonio
Alfredo Petrucci
Incisore, nato circa il 1480 a Bologna, dove, secondo un passo della Cortigiana dell'Aretino, nel 1534 doveva già essere morto. È il più celebre e operoso incisore [...] 1887; A. M. Hind, M. R., in The Print-Collector's Quarterly, III (1913), p. 243 segg.; A. Calabi, M., in Dedalo, III (1922-23), pp. 24-46; M. Pittaluga, L'incisione italiana nel Cinquecento, Milano 1930; H. W. Schmidt, in Thieme-Becker, Künstler ...
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SCRIVANIA (fr. bureau; ted. Schreibtisch; ingl. desk, writingdesk)
Luigia Mlaria Tosi
Mobile di varia forma con piano orizzontale o leggermente inclinato, anche con varî cassetti, che serve per scrivere. [...] Roma 1927; Seymour de Ricci, Le style Louis XVI. Mobilier et décoration, Parigi 1913; F. Schottmüller, I mobili e l'abitazione del rinascimento in Italia, Torino 1921; G. Morazzoni, Lacche veneziane del sec. XVIII, in Dedalo, V (1924-25), pp. 643-64. ...
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STOSS, Veit
Martin Weinberger
Scultore, pittore e incisore, nato, secondo fonti degne di fede, nel 1447, con ogni probabilità a Norimberga, morto nel 1533. Nel 1477 fu chiamato a Cracovia per scolpire [...] , V. St. (riproduzione delle sue incisioni), Graph. Gesellschaft, XVII. Veröffentlichung, Berlino 1913: L. Dami, Un S. Rocco di V. St., in Dedalo, I (1920-21), pp. 418-20; Katalog der V. St. Ausstellung im Germanischen Museum, Norimberga 1933. ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] del Sele. Alla Sicilia è legata la figura di Minosse, re di Creta, che sbarcò nell’isola all’inseguimento del celebre architetto Dedalo e fu ucciso con l’inganno dal sovrano indigeno Kokalos nella sua reggia. Una parte del suo esercito fondò alla sua ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] , tra l'altro, di disegni fughiani.
Insieme con la moglie il F. aderì all'Arcadia con il nome di Dedalo Ippodromaico.
I matrimoni delle figlie attivarono nuove frequentazioni: con Ferdinando Hamerani, figlio del medaglista Ottone, marito di Maria ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] visto; «non si sa più dove si trovi», scrive a sua volta Villari (1912, p. 312). Nel 1926, in un saggio apparso su «Dedalo», la rassegna d’arte diretta da Ugo Ojetti, dei due dipinti attribuiti a Santi di Tito Luigi Dami (1925-1926) sosteneva a sua ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] bianco calcare del Plemmirio. Appare in essa evidente l'influenza ellenica di quell'arte scultorea, che prese il nome da Dedalo, il mitico creatore del Labirinto, e le cui mosse sono forse da ricercare appunto in Creta. Questa durezza di modellato ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] , tipici di quelli, ne aggiungeva una specialissima di leggiadria e di grazia, che dimostrerà specialmente nel 1818 alla Scala nel Dedalo e nella Spada di Kumeth di S. Viganò. Del Viganò interpreterà, oltre quest'ultimo balletto, anche la Mirra nell ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] dell'oscurantismo e le forze conservatrici: scelta che palesa l'adesione a un pensiero laico.
Il ballo - che richiama il Dedalo di S. Viganò (Scala, 1817) - è soprattutto un'anticipazione delle idee guida dell'Excelsior, enunciate nel quadro VII, ove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è il secolo in cui il balletto raggiunge il suo maggior successo e la piena [...] riprende in maniera grandiosa il tema già trattato con l’aggiunta di musiche sue, di Mozart e di Haydn; Mirra (1817), Otello, Dedalo, La vestale (1818) e il superbo I Titani (1819).
Si conclude così in Italia il processo di riforma del ballo teatrale ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...