Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] 1921, p. 64; XX, 1923, p. 53; XXVIII, 1932, pp. 411; XXIX, 1933, p. 115; Boll. Ist. Naz. del Dramma Antico, 1929, p. 250 ss.; Dedalo, anno VI, 1925, fasc. VI, pp. 354-356, fig. p. 363; Not. Scavi, 1917, p. 70; Rend. Pont. Acc., III, 1925, p. 187; Riv ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] . CXIV; H. Brunn, I rilievi delle urne etrusche, II, 68, 70-73, T. 24, 8, 25; L. Pernier, Il tempio etrusco-italico, in Dedalo, VI, 1925, pp. 138-139 (rilievo di Talamone); C. Robert, Sarkophagrel., II, p. 193, T. 40; S. Reinach, Rép. Rel., II 2, 611 ...
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DEL MORO, Giuseppe
Roberta Roani Villani
Figlio del pittore quadraturista Lorenzo e di Alessandra di Andrea Loi, nacque a Firenze nella parrocchia di S. Felice in Piazza, il 31 genn. 1718 (Firenze, [...] H.Giglioli, Empoli artistica, Firenze 1906, pp. 28 s.; G. Bucchi, Empoli illustrata, Firenze 1916, pp. 23, 99;G. Morazzoni, Doccia, in Dedalo, III (1922-23), 2, p. 462; A. Chiti, Pistoia, Pescia 1931, p. 222 (erroneam. indicato come Lorenzo); W. e E ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] , Die ant. Grossbronzen, II, Berlino-Lipsia 1927, p. 84, fig. i; R. Bianchi Bandinelli, Il "Bruto" Capitolino scultura etrusca, in Dedalo, VIII, 1927, p. 5 ss.; Fr. W. Goethert, Zur Kunst d. Röm. Republik, Berlino 1931, p. 23 ss.; J. Sieveking ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] , p. 289; C. Ricci, Gli Aspertini, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 83-86; C. Gamba, La Raccolta Crespi-Morbio, in Dedalo,IV (1923-24), p. 536; C. Ricci, Guida di Bologna, Bologna 1930, p. 158; F. Filippini, Pittori ferraresi del Rinascimento in Bologna ...
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PAOLO Uccello
Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del [...] di P. U. in S. Miniato al Monte, in Riv. d'arte, XII (1930), pp. 406-17; id., Una predella di P. U., in Dedalo, XII (1932), pp. 329-47; R. van Marle, The development of the Italian schools of painting, X, L'Aia 1928, pp. 203-50; Ph. Soupault ...
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NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] o praecipitium Domini. Vi si vedono tuttora avanzi di monastero e chiesa.
Bibl.: P. Viaud, Nazareth et ses deux églises, de l'Annonciation et de Saint-Joseph, Parigi 1910; P. Egidi, I capitelli romanici di Nazaret, in Dedalo, I (1920-21), pp. 761-76. ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] . im Landes-Museum zu Braunschweig, Brunswick 1922, p. 65 (con indicazioni di R. Longhi); R. Longhi, L'Assereto, in Dedalo, VII (1926-27), pagine 355-377, dov'è la ricostruzione della figura dell'A., corredata di molte riproduzioni. Per ulteriori ...
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GEMITO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Napoli da genitori ignoti il 16 luglio 1852, morto ivi il 1° marzo 1929. Fu adottato da un povero falegname, "mastro Ciccio", la cui bella testa [...] -Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con la bibl. prec.); S. di Giacomo, Il busto di Cesare Correnti modellato da V. G., in Dedalo, II (1921-22), pp. 72-76; U. Ojetti, L'arte di V. G. e sette ritratti inediti, ibid., V (1924-25), pp. 315 ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] , in Boll. della Soc. Piem. di Arch. e B. A., VIII (1924), pp. 1-11; A. Telluccini, L'arazzeria torinese, in Dedalo, VII (1926-27), pp. 101-131, 167-185; J. Lessing, Wandteppiche und Decken des Mittelalters in Deutschland, Berlino 1900; E. Müntz ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...