ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Rembrandt und Bernini, Wien m.d., pp. 57 ss; M. Labò, La cappella dell'A., nei Santi Vittore e Carlo a Genova, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 1392-1405; J. Hess, Ein Spätwerk des Bildhauers A. A., in Münchner Jahrb. der Bildenden Kunst, VIII (1931), pp ...
Leggi Tutto
GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] di questi anni romani si nota il vivo interesse del G. per l'opera di Mengs, come nella miniatura su avorio Dedalo e Icaro (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo). Sempre al soggiorno romano risalgono Il Convito di Platone, copia di un acquerello di ...
Leggi Tutto
ANSELMO e GIRARDO.
S. Lomartire
Scultori attivi a Milano nella seconda metà del 12° secolo. Il loro nome è trasmesso dalle iscrizioni apposte ai rilievi della distrutta porta Romana (ora presso le Civ. [...] relativa all'artefice, alla mitica figura di Dedalo, oltre che all'impiego del verbo formavit, s. IV, 37, 1910, 14, pp. 423-438; F. Novati, Anselmo, il 'nuovo Dedalo', ivi, pp. 505-507; Toesca, Medioevo, 1927, p. 782; S. Vigezzi, La scultura in ...
Leggi Tutto
RUGGERI, Quirino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato ad Albacina (Ancona) nel 1883. Si dedicò alla scultura verso i quarant'anni. Ha preso parte alle più importanti esposizioni italiane; alla II Quadriennale [...] Bottai, i ritratti del Re e di B. Mussolini nella R. Università di Roma; altorilievi dell'arco dei Fileni nella Sirtica.
Bibl.: W. Arslan, in Dedalo, ottobre 1928; V. Guzzi, in Nuova Antologia, 16 marzo 1935; E. Cecchi, in Circoli, maggio 1935. ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] variazione sul motivo di Rembrandt (1930-34); Bionda (1932). Delle sculture: Idolo, Ebe, Frammento, Nudo, Zoraide.
Bibl.: G. Lipparini, in Dedalo, 1925, pag. 183-201; V. Guzzi, in Nuova Antologia, 16 febbraio 1935; E. Cecchi, in Circoli, marzo 1935. ...
Leggi Tutto
BOSA, Francesco
Gino Damerini
Figlio di Antonio e fratello di Eugenio, nacque a Venezia il 25 sett. 1803. Nella letteratura artistica è ricordato praticamente soltanto per aver collaborato con il fratello [...] . De Alisi, Le arti figurative nella Venezia Giulia, ms. (sec. XX), ad vocem;G. Lecomte, Venezia, Venezia 1844, p. 671; S. Benco, L'architettura neoclassica a Trieste, in Dedalo, VI (1925-26), p. 806; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 384. ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Sebastiano
Rodolfo Pallucchini
Pittore, architetto, poeta, nato a Firenze poco prima del 1615 e morto a Venezia nel 1685. Il M. abbandonò presto Firenze, dove forse apprese i primi elementi [...] la lezione del M.; anche Giuseppe Maria Crespi se ne valse fruttuosamente nella sua formazione.
Bibl.: G. Fiocco, S. M., in Dedalo, IX (1928-1929), pp. 390-97; id., La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929, pp. 26-27; C. Gnudi ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] bassorilievi veneziani del '400, in L'Arte, n.s., I (1930), pp. 191-205; L. Planiscig, Lettera al professor A. Venturi, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 24-35; E. Rigoni, Notizie riguardanti B. Bellano e altri scultori padovani, in Atti e memorie della R ...
Leggi Tutto
AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] . 213 ss.; L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, n. s. iii, 1954, p. 74. Tipo "maliziosa" di Cirene: C. Anti, in Dedalo, vi, 1925-26, pp. 683-701. Statua di Rodi: S. Reinach, in Mon. Piot, xxviii, 1924, p. 119 ss., tav. xii. Statua dell'Esquilino ...
Leggi Tutto
FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] sua volta di ascendenza nordica (Planiscig, 1928-29; Id., Dieci opere di F. Bertos conservate nel palazzo reale di Torino, in Dedalo, IX [1928-29], pp. 561-575) - dovette essere nota ad Agostino. E l'unica ipotesi plausibile per spiegare un genere di ...
Leggi Tutto
dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...