Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] delle singole unità economiche (consumatori, imprenditori ecc.).
L’ e. teorica, o pura, è una scienza essenzialmente deduttiva che studia le leggi dei fenomeni economici partendo dall’ammissione iniziale di alcuni postulati assai semplici nell ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] si hanno di solito due sistemi di norme giuridiche spesso contrastanti, il primo improntato a una razionalità deduttiva (codificazione), il secondo a carattere empirico nascente dalle esigenze sociali contingenti (ius civile e ius praetorium ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] dell'universo. Volendo ricondurre la spiegazione delle cose alle cause prime, egli s'illuse di poter ricavare per via puramente deduttiva da pochi principî tutta la scienza: e con ciò la sua grande autorità diresse il pensiero francese per una via ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] la volontà degli dèi e identificare le forze avverse. Per questo gli Hittiti si occuparono poco di divinazione deduttiva, ma fecero sistematicamente ricorso alla divinazione provocata, la quale si sviluppò come una vera scienza. Non sapendo come ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] 'esperienza erano colmate speculativamente e le osservazioni empiriche spesso servivano solo a confermare risultati ottenuti per via deduttiva. La dissezione anatomica, che già in epoca preislamica era stata abbandonata come metodo di ricerca, non fu ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] marginali - gli sviluppi successivi, e d'altro lato aveva realizzato l'ideale della scienza economica come disciplina logica e deduttiva. "Studiando Ricardo - osservava il D. - è possibile farsi un concetto di quella che sia la scienza economica, la ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] una via intermedia fra i sostenitori di un approccio induttivo e i difensori della priorità della pura logica deduttiva, tipica del pensiero marginalista. L’enunciazione di una complementarità dialettica fra metodo statistico e logica economica era ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] assunte da H. L. von Helmholtz per una rinnovata teoria dell'induzione che rovesciava la precedente impostazione ipotetico-deduttiva, partendo da un insieme di leggi sperimentali bene stabilite, appunto quelle del F., per fonderle in una formula ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] le norme si applicano. Tuttavia l'esistenza di questo consenso cognitivo, assolutamente indispensabile per la struttura deduttiva della teoria normativa, è teoricamente problematica. Le situazioni e i contesti non si presentano infatti agli attori ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'origine del cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] (1885), Supino (1892), Fanno (1913), Del Vecchio (1910, 1914), Bresciani-Turroni (1916), Jannaccone (1918), riesaminato, per via deduttiva e statistica, la posizione classica più ortodossa. Maggior numero di teorie si sono formate intorno al cambio ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine,...