SINTESI
Guido Calogero
. In generale, il termine di sintesi designa ogni forma conoscitiva che partendo da elementi singoli giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all'analisi, la quale [...] sintesi a priori. Quest'ultima presuppone terminologicamente la distinzione dei giudizî analitici a priori, proprî della conoscenza deduttiva (intrinsecamente necessaria, ma in cui il predicato è già implicito nel soggetto, il risultato del sapere ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] di v. è parte integrante del problema gnoseologico, cioè di quale tipo di evidenza (sensibile, intellettiva, induttiva, deduttiva) possa costituire la garanzia di un’autentica conoscenza. Di là dal più generale problema gnoseologico, comunque, la ...
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motore inferenziale
motore inferenziale in informatica, programma cui, all’interno di un sistema esperto, è assegnato il compito di trarre delle conseguenze coerenti con le premesse e i dati di un problema. [...] , l’indebolisce o la scarta valutandone gli effetti.
Un motore inferenziale lavora secondo due tipi di inferenza: inferenza deduttiva, detta anche forward chaining, cioè concatenazione in avanti, perchè partendo da fatti noti si applicano le regole ...
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Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] scientifica. Il suo libro più significativo, The structure of science (1961; trad. it. 1968), propone una concezione ipotetico-deduttiva della scienza che concilia le istanze del pragmatismo con quelle del neoempirismo, del quale N. subì fortemente l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] è formalmente decidibile a partire dagli assiomi, vale a dire se per ogni proporzione A di quel tipo esiste una catena deduttiva finita che si sviluppa secondo le regole del calcolo logico la quale comincia con certi assiomi e finisce o con la ...
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GIOVANNI di Mirecourt (Iohannes de Mirecuria)
Guido Calogero
Cisterciense (e dal colore dell'abito detto quindi monachus albus) del sec. XIV, seguace dell'occamismo e, insieme con Nicola di Autrecourt, [...] sugli organi conoscitivi, da deformarne gli effetti. Sicura invece è la conoscenza di prim'ordine, e cioè quella deduttiva, in quanto derivata analiticamente da altri concetti, e a questa appartiene la conoscenza della propria esistenza soggettiva ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] assiste qui alla creazione di una nuova disciplina, non più solamente speculativa e allo stesso tempo non ancora puramente deduttiva, che separandosi dal corpo della filosofia darà origine alla fisica moderna.
Di questo processo Galilei fu l'ideatore ...
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RETTA (gr. εὐϑὲῖα; lat. recta; fr. droite; sp. recta; ted. Gerade; ingl. straight line)
Annibale Comessatti
Il concetto di linea retta è uno dei concetti primordiali della geometria; la sua rappresentazione [...] fin da quando, a cominciar da Euclide, si è tentata un'esposizione sistematica della geometria in veste rigorosamente deduttiva, le definizioni proposte per la retta, o sono vaghe e indeterminate, oppure presuppongono altri concetti, quali quelli di ...
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HANSON, Norwood Russell
Antonio Rainone
Filosofo e storico della scienza statunitense, nato nel New Jersey il 17 agosto 1924, morto in un incidente aereo nei pressi di Cortland (New York) il 18 aprile [...] la propria ''ricostruzione razionale'' del sapere scientifico.
Più che individuare canoni normativi di giustificazione logico-deduttiva e strettamente empiristici delle teorie scientifiche, il filosofo della scienza è chiamato a studiare la prassi ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] . In effetti pare che manifestasse un certo fastidio per le dispute sugli universali e per la logica scolastico-deduttiva, utilizzando piuttosto una logica induttiva, dal particolare all'universale e dagli effetti alle cause. Si trasferì perciò a ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine,...