Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] leggi che riguardano la trasmissione del movimento. All’interno di un metodo che resta sostanzialmente ipotetico-deduttivo, Malebranche assegna tuttavia all’esperienza un ruolo preminente. Così, nella quinta edizione della Recherche, egli critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] con la falsità delle premesse o delle conclusioni, e sussiste da qualunque punto la si consideri». Nel caso delle scienze non deduttive, è l’accordo o il disaccordo con il ‘dato’ (presente o futuro) della coscienza a costituire la verità o falsità ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] del momento interpretativo dei dati archeologici. Da un punto di vista metodologico, si afferma un approccio "ipotetico-deduttivo" (già applicato alle scienze esatte da C.G. Hempel), secondo il quale le procedure archeologiche, sostanziate da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] , Einaudi ribatte che il liberismo non è un principio primo. E conferma la validità dell’approccio astrattivo-deduttivo dell’economia come scienza (L. Einaudi, Dei concetti di liberismo economico e di borghesia e sulle origini materialistiche ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] D. Hilbert nelle Grundlagen der Geometrie (1899) ha realizzato la sistemazione razionale della geometria in un sistema ipotetico-deduttivo (➔ sistema) ricorrendo a un insieme di postulati che legano i concetti di punto, retta e piano assunti come ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] essa può indurre "a pensare che tutto debba essere strettamente logico" e che la "padronanza di un sistema deduttivo, fondato su nozioni astratte" possa risultare "paralizzante e uccidere l'immaginazione". Sono affermazioni gravi per quanti ritengono ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] di vita avrà aumentato il suo c. in proporzione al reddito.
Con queste argomentazioni a carattere esclusivamente deduttivo fondate su motivi di psicologia sociale Duesenberry controbatte l'ipotesi della propensione al c. decrescente e per converso ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] prevale il tipo di elaborazione logica, attraverso cui è possibile simulare nella macchina schemi di ragionamento deduttivo, induttivo e analogico.
Elaborazione di basso livello. - Formazione ed elaborazione dell'immagine. Questa parte del processo ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] di continuità e compenetrabilità delle generazioni dei d. umani, per cui le generazioni successive sono in un rapporto deduttivo di specificazione con quelle precedenti e, conseguentemente, i d. di prima generazione evolvono, in certa misura, proprio ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] policy (Learned e Christensen 1964), il tema della strategia ha prodotto una massa di studi e ricerche, tra il deduttivo e l'induttivo, di complessa articolazione e sistematizzazione (Eminente 1981).
Si spazia dalle logiche dei processi formali di ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...