Schmoller, Gustav von
Economista e storico tedesco (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917). Professore a Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913) e fondatore della Verein für Sozialpolitik, [...] elaborata dalla prima scuola storica tedesca, S. propose la sostanziale coesistenza del metodo induttivo con l’approccio logico-deduttivo, al fine di assicurare alle leggi economiche un adeguato grado di generalità sia pure nell’ambito del contesto ...
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POLISILLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico (derivante dal greco πολύς "molto", quale suffisso indicante la pluralità, e συλλογισμός "sillogismo") adoperato in logica formale per designare la [...] premessa maggiore del sillogismo seguente ("episillogismo"). Il polisillogismo non è, quindi, che una sezione, più vasta di quella elementare costituita dal sillogismo, dell'universale processo deduttivo dell'apodissi (cfr. apodissi; sillogistica). ...
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Significa, per Aristotele, ragionamento con cui si stabilisce la verità di una proposizione o di un ordine di proposizioni, in modo necessario (v. apodissi). Per ciò il ragionamento deve procedere sul [...] modello delle matematiche, secondo le regole del discorso deduttivo (riducibile a una catena di sillogismi) a partire da principî veri e immediati (termini o definizioni e assiomi: v.). Aristotele afferma e difende l'esistenza di principî in senso ...
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Geografo tedesco (Berneck, Württemberg, 1893 - Königstein im Taunus, Assia, 1969). Nella sua opera maggiore, Die zentralen Orte in Süddeutschland (1933; trad. it. 1980), espose una ipotesi sull'ordinamento [...] un'indagine sulla Germania meridionale. I suoi studî rappresentano il punto di partenza della teoria delle località centrali e il primo organico tentativo, da parte di un geografo, di muovere da premesse teoriche e di valersi del metodo deduttivo. ...
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PEANO, Giuseppe
Beppo Levi
Matematico, nato a Cuneo il 27 agosto 1858, morto a Torino il 20 aprile 1932, professore di calcolo infinitesimale nell'università di Torino e, per alcuni anni (1887-1901), [...] matematica): raccolse dal Leibniz il programma della creazione di una ideografia come linguaggio proprio del ragionamento deduttivo (in particolare del ragionamento matematico) e quello più ampio della lingua universale. L'ideografia logica del ...
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Logica della scoperta scientifica
(Logik der Forschung, 1935, in realtà pubbl. nel 1934; ed. ingl. ampliata The logic of scientific discovery, 1959) Opera di K. Popper. In polemica con le posizioni neopositiviste, [...] sull’‘induzione’, ossia sul passaggio da asserzioni singolari o particolari ad asserzioni generali (cioè teorie), ma su un approccio deduttivo (I, 1). L’osservazione è infatti un deposito di ‘ipotesi’ alla luce delle quali la realtà viene percepita ...
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ipotetico
ipotètico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ipotesi] [FAF] Che si fonda su un'ipotesi o che si serve della formulazione di un'ipotesi. ◆ [FAF] Giudizio i.: ogni giudizio logico del tipo "se A è, allora [...] logica, ogni sillogismo che sia composto, in tutto o in parte, da giudizi ipotetici. ◆ [FAF] Sistema i.-deduttivo: insieme di nozioni omogenee collegate, costruito formulando una serie di ipotesi (variamente denominate e spesso chiamate assiomi e ...
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deduttivita, postulato di
deduttività, postulato di nella sistemazione della logica dovuta ad Aristotele, costituisce, insieme ai postulati di realtà, di verità, di evidenza per termini e di evidenza [...] un insieme di enunciati S costituisca una «scienza deduttiva». In particolare, il postulato di deduttività afferma che le conseguenze logiche di un insieme di enunciati che appartengono a una scienza deduttiva S appartengono anch’esse a S (→ sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] ’analisi degli elementi generali del delitto. L’impegno teorico di ridurre i criminalia entro un sistema razionale e deduttivo, in ragione dell’autonomia scientifica raggiunta dalla materia e in funzione delle politiche egemoniche dei principi, avrà ...
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Matematico (Breslavia 1843 - Homburg 1930). Studiò a Berlino, dove risentì l'influsso di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu prof. nell'univ. di Giessen; si occupò dapprima di problemi algebrico-geometrici [...] essenziali. Nelle sue Vorlesungen über neuere Geometrie (1882) appare, per la prima volta, la piena consapevolezza della struttura logica di un sistema ipotetico-deduttivo, così che P. può essere considerato il fondatore dell'assiomatica moderna. ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...