Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] sensibile che gli oggetti presentano: questo il punto di vista degli stoici, per i quali il fondamento del rapporto deduttivo è il fatto sensibile, cioè l’evidenza della rappresentazione catalettica; su questa linea, in epoca moderna, J. Locke fonda ...
Leggi Tutto
deduttivodeduttivo [Der. del lat. deductivus, da deducere "dedurre"] [FAF] Metodo d.: quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all'esperienza nel corso [...] del suo sviluppo (in partic., metodo categorico-d., se parte da proposizioni assunte come vere, metodo ipotetico-d., se parte da proposizioni semplic. supposte); per es.: ragionamento, giudizio d.; scienze ...
Leggi Tutto
inferènza Nel linguaggio filosofico, ogni forma di ragionamento deduttivo, che dimostra come una proposizione derivi logicamente da un'altra. In logica matematica, si dicono 'regole d'i.' l'insieme delle [...] regole in base alle quali in un sistema deduttivo possono essere derivati enunciati e teoremi a partire da assiomi o da altri enunciati. ...
Leggi Tutto
Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] particolari alla m. orientale, ma è espresso solo dai Greci come proposizione generale; b) il carattere razionale, deduttivo, logico del procedimento matematico; c) la rapida e sistematica conquista di risultati nuovi e la conseguente fondazione di ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] aveva messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come fondata su procedimenti sillogistico-deduttivi. All'inutilità di questo metodo che sostituiva parole a cose, processi verbali a processi reali, B. contrappone ...
Leggi Tutto
euclideo
euclidèo [agg. Der. di Euclide] [ALG] [FAF] Qualifica di ente matematico o di sistema ipotetico-deduttivo che soddisfi i postulati di Euclide. ◆ [ALG] Algoritmo e. delle divisioni successive: [...] procedimento per calcolare il massimo comun divisore di due numeri, e anche di due polinomi, attraverso un numero finito di operazioni di divisione: → algoritmo. ◆ [ALG] Connessione e.: v. connessione: ...
Leggi Tutto
nomologico
nomològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di nomologia "scienza delle leggi", comp. del gr. nómos "legge" e -logia] [FAF] Schema n.-deduttivo: un explanandum E viene logicamente dedotto da un explanans [...] costituito da un insieme di leggi generali L₁...Lm e di condizioni particolari c₁...cp: v. teoria: VI 130 d ...
Leggi Tutto
postulato
postulato [Der. del lat. postulatum "ciò che è richiesto", dal part. pass. postulatus di postulare "chiedere"] [ALG] [FAF] Proposizione che si assume come vera quale ipotesi di una dimostrazione [...] o di un sistema ipotetico-deduttivo senza che sia dimostrata né che sia evidente di per sé; si distingue dall'assioma, in quanto questo non è dimostrato perché evidente di per sé. Esistono vari p., alcuni dei quali di fondamentale importanza, come, ...
Leggi Tutto
Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale [...] al meno generale, si ha il r. deduttivo, che ha trovato la sua più compiuta trattazione nella sillogistica aristotelica (➔ sillogistica); se la direzione è inversa, si ha il r. induttivo (➔ induzione). Dato però il maggior rigore logico della ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] pur sottolineando (in contrapposizione a C. Wolff) la necessità di un procedere deduttivo da fatti a fatti, non da principî astratti a conclusioni possibili. Distinse il metodo filosofico da quello matematico, analitico il primo, sintetico il secondo ...
Leggi Tutto
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...