LIBYA (Λιβύν, Libya)
L. Guerrini
Personificazione della regione e dell'eroina eponima, nota nelle fonti letterarie già dal periodo arcaico, nell'arte figurativa dal V sec. a. C. A Delfi infatti (Paus., [...] come restitutor (come è l'indicazione sul rovescio: Restitutori Libyae S. C.), il che è certo da connettersi con la deduzione di colonie nella regione da parte dell'imperatore (Euseb., Cronaca) dopo la devastazione giudaica (Orosius, 7, 12; Cass. Dio ...
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inconveniente
Vincenzo Valente
Solo nel Convivio, come sostantivo e come aggettivo, per " cosa incongrua ", " non conveniente ", analogo e meno forte di ‛ impossibile ' (cfr. Boezio Diff, top., in Patrol. [...] ' (reductio ad impossibile o ducere ‛ ad inconveniens ': cfr. Mn III XV 1) che intende provare la possibilità o impossibilità delle premesse mediante la deduzione di conclusioni che siano convenienti o meno col principio su cui esse si fondano. ...
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VARDAGATE
Pietro Baroccelli
. Oppidum della Liguria Mediterranea (IX regione augustea) nominata in un passo di Plinio il Vecchio (Nat. Hist., III, 49) dopo Dertona (Tortona) ed Iria (Voghera) e prima [...] romani dell'Italia Occidentale, ecc., in Bibl. Soc. stor. subalp., XXXIII (1908); E. Pais, L'estensione della tribù Pollia e la deduzione di Valentia, ecc., in Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, II, Roma 1918; G. De Sanctis, St. dei Romani, IV, i ...
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enunciati, linguaggio degli
enunciati, linguaggio degli linguaggio formale per esprimere affermazioni elementari a cui è attribuibile un valore di verità e per comporle tra loro, in modo tale che sia [...] ⇒ A) ⇒ B)
Gli assiomi costituiscono tre tautologie (il primo assioma è la legge dell’«a fortiori»);
• come regola di inferenza (o di deduzione) si sceglie il → modus ponens, che consente di dedurre, dalle due fbf A e A ⇒ B, la fbf B. In simboli:
La ...
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Vedi TELESIA dell'anno: 1966 - 1973
TELESIA (Τελεσία, Telesia)
L. Quilici
Città posta alla confluenza del Calore con il Volturno, in una regione di confine tra la Campania ed il Sannio (cui, secondo [...] : a questo tempo appartengono l'impianto urbano, che ci è rimasto conservato, le mura e l'anfiteatro. Una nuova deduzione è ricordata dal Liber Coloniarum nell'età dei Triumviri e la floridezza della città è provata dalla ricchezza dei monumenti fino ...
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biomatematica
biomatemàtica s. f. – Disciplina che utilizza i metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine occorre [...] , come d’altronde è richiesto dalla formalizzazione matematica. Per questo motivo, probabilmente il passo più difficile nella deduzione di un modello biomatematico è proprio il primo, ossia il passaggio dalla descrizione dello specifico fenomeno che ...
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Hare, Richard Mervyn
Filosofo inglese (Blackwell 1919 - Ewelme, Oxfordshire, 2002). Fu prof. di filosofia (dal 1947) e poi di filosofia morale (1966-83) all’univ. di Oxford, dal 1983 docente all’univ. [...] lo formula e lo sceglie, ma per tutti senza eccezioni. Nel compiere un’azione, sostiene dunque H., si segue la deduzione propria dei sillogismi di tipo aristotelico, nella quale, da due premesse, delle quali l’una maggiore, costituita dal principio ...
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Vanni della Monna
Giorgio Baruffini
Notaio pistoiese (sec. XIII), complice di Vanni Fucci nel furto a la sagrestia d'i belli arredi (If XXIV 138). Secondo le cronache contemporanee e i commentatori [...] per timore del Fucci. Questa tesi però, non suffragata da alcuna valida prova, venne accolta con molte riserve, come " non sicura deduzione ", nella recensione in " Bull. " II (1895) 158-159. Per di più il verso citato pare accennare, più che a una ...
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necesse
Latinismo ricavato dal linguaggio della logica scolastica; in Pd XIII 98 e 99 sta per " proposizione necessaria ". Propriamente n. è un ‛ modo ' che, insieme con ‛ possibile ', ‛ impossibile [...] cui si fa riferimento in Cv IV XVIII 4 (necessaria dimostrazione), dove attiene alla natura propria dell'operazione logica della deduzione ed entra nella definizione del sillogismo (Aristotele Anal. pr. I 1, 24b 18-20), il quale non è necessariamente ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] Marco Fulvio Nobiliore nella spedizione in Etolia, alla presa di Ambracia, nel 184 fu col figlio di Fulvio, Quinto, alla deduzione di una colonia nel Piceno, dove E. ebbe da Quinto un terreno; ottenne perciò la cittadinanza romana (Nos sumus Romani ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...