Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] di elettroni (o analogamente di altre particelle cariche) contro un nucleo. Su di esse si basa, per esempio, la deduzione ondulatoria sia della formula di Rutherford, sia di certe deviazioni interessanti nel caso dell'urto tra particelle identiche.
c ...
Leggi Tutto
Cesare Cavallini
Abstract
Si intende sinteticamente offrire un quadro generale della normativa in vigore dettata dal codice di rito in tema di arbitrato rituale – con speciale riguardo ai profili relativi [...] da ritenersi un prerequisito di validità del lodo che gli stessi si impegnano a pronunciare. Cionondimeno, qualora sia mancata la deduzione del vizio nel giudizio arbitrale, l’impugnazione per nullità della decisione, ai sensi dell’art. 829, co. 1, n ...
Leggi Tutto
Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] post-annibaliche testimoniate anche dalla presenza di un limes di ager publicus nel suo territorio, non rendono sicura la deduzione di una colonia di età graccana ammessa dal Beloch, sulla base della tradizione letteraria (Lib. Col., p. 229).
Colonia ...
Leggi Tutto
BAVA DI SAN PAOLO, Gaetano Emanuele
Viviana Jemolo
Nato a Fossano (Cuneo) il 7 ag. 1737 da famiglia comitale piemontese, perse il padre, Ercole Giuseppe, all'età di cinque anni, e fu allevato dalla [...] diretta della realtà, per raggiungere la quale occorreva il metodo dell'induziode attiva, e non uno strumento di deduzione formale. Ma essi ritenevano necessario integrare l'opera di Bacone, riconoscendo, oltre che alle ricerche scientifiche, alla ...
Leggi Tutto
IGE [Imposta Generale sulle Entrate]
Gianpaolo Crudo
IGE (Imposta Generale sulle Entrate) Tributo istituito dal r.d.l. 2/1940, convertito nella l. 762/1940. A decorrere dal 1° gennaio 1973 (d.p.r. [...] . Ogni passaggio industriale o commerciale, infatti, tendeva ad accrescere il prezzo del bene, non essendo consentita la deduzione dalla base d’imposta dei tributi versati nelle fasi precedenti. Il momento impositivo coincideva con l’immissione della ...
Leggi Tutto
Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] nella Scrittura non ci può essere nulla contro la ragione, anche se ci può essere molto sopra la ragione; nella deduzione della dottrina cristiana dalla Scrittura si deve procedere solo secondo ragione, poiché ciò che nella Scrittura è detto sopra la ...
Leggi Tutto
Entrata, utile economico che un ente pubblico o un privato ricavano da qualsiasi fonte di guadagno (professione, attività commerciale, beni immobili, imposte ecc.).
Il tema dei p. illeciti rileva nella [...] , co. 4 bis, l. 537/1993, come modificato dall’art. 2, co. 8, l. 289/2002) è stata esclusa la deduzione dei costi e delle spese riconducibili a fatti, atti o attività qualificabili come reato, a eccezione dei diritti costituzionalmente garantiti. Ai ...
Leggi Tutto
Nella teoria dei sistemi, tipo di rappresentazione ideato verso la fine degli anni 1970 da L.A. Zadeh, della University of California a Berkeley, ma affermatosi solo a partire dagli anni 1990, che ha l’obiettivo [...] , che è il vero nucleo del FLC, cioè il cosiddetto motore inferenziale del sistema, in cui viene effettuato il processo di deduzione di una o più conseguenze a partire da un insieme di premesse; d) un’interfaccia che provvede a trasformare le uscite ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] ma nella real apprehension, che è un particolare modo di conoscere direttamente una realtà, una proposizione, non per via di deduzione logica, ma per una particolare facoltà illativa (illative sense) che muove all'assenso (onde N. distingue l'assent ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] dei cieli. G. ragionevolmente sosteneva che il sito della Nova doveva essere stato sempre superiore all'orbe lunare, deduzione impugnata da un milanese medico empirico e studente di medicina a Padova, tal Baltesar Capra in una Consideratione ...
Leggi Tutto
deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...