LEVI-CIVITA, Tullio
Matematico, nato a Padova il 29 marzo 1873. In quell'università ebbe maestri F. d'Arcais, E. Padova, G. Veronese, e, più particolarmente, G. Ricci-Curbastro; e, laureatosi in matematica [...] nella teoria della relatività la statica einsteiniana, lo studio dei moti dei pianeti in seconda approssimazione, la deduzione dell'ottica geometrica dal principio variazionale dell'Einstein, con un'espressiva applicazione allo specchio mobile.
Sono ...
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MAH-JONG ("i passeri")
Di origine cinese, il mah-jong pare sia stato dapprima un giuoco di 108 carte, in cui ogni carta recava il nome di uno dei famosi 108 rivoluzionarî di Sung Kiang. Poi alle carte [...] viene fatta a mezzo di bastoncini segnati, che sostituiscono i gettoni; il vincitore riceve dagli altri il pagamento dei punti vinti, senza deduzione di quelli che essi hanno vinto a loro volta. Gli altri tre regolano tra loro il dare e l'avere. Il ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] . Che le cellule somatiche contenessero un numero di determinanti doppio rispetto alle cellule germinali era stato postulato per deduzione da Mendel in base ai risultati dei suoi incroci. Questo importante fatto non fu, tuttavia, riconosciuto dai ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] sbarco di Alessandro il Molosso sulle vicine coste e del suo effimero successo sulla coalizione italica (Liv., viii, 17, 9).
Con la deduzione di una colonia di diritto latino nel 273 a. C. i Romani occuparono la città (Liv., Ep., xiv; Vell., i, 14, 7 ...
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Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] istituzione e configurazione di luoghi consacrati a riti e funzioni ha condotto al fissarsi di tipologie […] come deduzione di certe costanti distributive e strutturali della serie storica delle opere fatte per adempiere a una determinata funzione ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
Il contributo analizza l’azione di mero accertamento o dichiarativa, nel contesto delle azioni civili, prendendo in esame gli aspetti più controversi del tema: quello della [...] profili oggettivi dell’azione di mero accertamento
Ogni disquisizione sull’oggetto del processo parte da un punto fermo: la deduzione di un diritto soggettivo, di cui è sufficiente che l’attore si affermi titolare, e quindi che la domanda giudiziale ...
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Il nuovo «rito superspeciale» in tema di appalti pubblici
Claudio Contessa
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) affianca allo speciale rito in tema di procedure di affidamento [...] quella di precludere, all’esito della fase di aggiudicazione, la deduzione in giudizio di questioni inerenti l’amissione dei concorrenti alla gara i motivi deducibili (e precludendo la deduzione dell’illegittimità derivata dell’aggiudicazione del ...
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Cesare Cavallini
Abstract
L’arbitrato irrituale ha recentemente trovato un’espressa previsione nel quadro normativo del codice di rito. Nonostante la perdurante incertezza in merito all’inquadramento [...] , come per quello rituale, bensì di improcedibilità della domanda giudizialmente proposta. In quanto (comunque) preordinata alla deduzione dell’esistenza di un presupposto processuale negativo, si tratterà di un’eccezione di rito, da far valere in ...
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Massimo Montanari
Abstract
Intorno alle figure contrassegnate dalle locuzioni “questioni preliminari” e “questioni pregiudiziali” ruotano diversi e importanti istituti del sistema processuale positivo. [...] . È bensì vero che, in virtù del rilievo impeditivo/estintivo che essi assumono rispetto al diritto controverso, la deduzione in giudizio di tali rapporti o status avviene in forza dell’esperimento di apposita eccezione (cd. riconvenzionale). Ma ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] omniut propositionum quae inferius assummuntur (cfr. § 7 e 8; II II 1 [due volte], III II 1 [tre volte]).
Non c'è deduzione, e quindi non c'è sillogismo, se non si procede da p. (Cv IV XV 15 pare loro sottilissimamente argomentare, e non si muovono ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...