Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (v. vol. I, p. 453)
R. Mollo Mezzena
La fondazione ex novo, nel 25 a.C., di una realtà urbana nel territorio appena conquistato dei Salassi (Strab., IV, 6, 7), [...] la deduzione di tremila romani e le relative assegnazioni agrarie (Dio Cass., LIII, 25) comportarono, nell'ambito di una particolare posizione geografica e nel più ampio quadro di interessi politico-strategici di Roma, la radicale trasformazione del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] , insieme ad altri centri di significato strategico lungo la costa medioadriatica, quali Pesaro e Ancona. È all’epoca della deduzione coloniale che in ogni caso va fatta risalire la ristrutturazione urbana secondo un preciso piano programmatico e la ...
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sequenti, calcolo dei
sequenti, calcolo dei calcolo logico introdotto da G. Gentzen negli anni Trenta del xx secolo i cui elementi sono i sequenti, vale a dire espressioni del tipo Γ ⊢ Δ in cui Γ e Δ [...] sono presenti assiomi e regole di derivazione che consentono lo sviluppo del calcolo fornendo delle regole per la costruzione di una deduzione. In questo caso l’unico assioma è l’assioma identità che assicura la validità del sequente A ⊢ A, dove A è ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] è sostanzialmente il frutto di un complesso lavoro di deduzione compiuto sui documenti numismatici ad integrazione degli scarsissimi documenti storici ed epigrafici (v. anche battriana, arte della).
Già prima della conquista di Alessandro esistevano ...
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taglio, regola del
taglio, regola del (in inglese cut rule) una delle regole di derivazione del calcolo dei → sequenti che può essere esplicitata come segue: se da una premessa A è possibile trarre una [...] con Γ, Δ, Λ, Π formule ben formate di un linguaggio logico e interpretando la scrittura Γ ⊦ Δ come l’esistenza di una deduzione che porti dalle premesse Γ alle conseguenze Δ (se tutte le formule di Γ sono vere allora almeno una delle formule di Δ è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] formalista di David Hilbert si rivela del tutto inadeguato, sia proprio da un’idea formalista come la meccanicità della deduzione che cominci a prendere forma una nuova disciplina scientifica, l’informatica, che è il più profondo e originale lascito ...
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Filosofo francese (Lion-d'Angers 1856 - Hucket, Landes, 1907), prof. (dal 1885) all'univ. di Bordeaux, dal 1903 alla Sorbona. È uno dei più notevoli rappresentanti del criticismo francese, che egli cercò [...] di sviluppare integrando il kantismo di Ch.-B. Renouvier con motivi di dialettismo hegeliano nella deduzione delle categorie. Opera fondamentale: Essai sur les éléments principaux de la représentation (1907); fra gli altri scritti, i maggiori, ...
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variabile libera, cattura di una
variabile libera, cattura di una in logica, procedura che si verifica quando, nel rinominare una variabile che in una formula è legata da un quantificatore, si utilizza [...] una lettera già impiegata per indicare una variabile libera. Tale procedura non garantisce una deduzione corretta perché la variabile, precedentemente libera, viene così “catturata” e ricade ora nell’ambito del quantificatore stesso, potendo in tal ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] , ii, 72; It. Mar., 498 s.; Tab. Peut.; Geogr. Rav., iv, 32 e v, 2). Il clima insalubre già ai tempi della deduzione della colonia (Cat., fr. 46 Peter; cfr. Verg., Aen., cit.) aveva ridotto la città ad un πολίχνιον (Strabo, loc. cit.) ai tempi del ...
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. Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, [...] da Ascanio figlio di Enea, con la deduzione di alcune popolazioni latine e di un gruppo di abitanti di Lavinia, la città costruita da suo padre Enea sul litorale presso Ardea. L'esistenza di Alba Longa, come città, è fuori di dubbio; essa è provata ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...