L'arbitrato in materia di appalti pubblici
Emanuele Odorisio
Il nuovo codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. 18.4.2016, n. 50 ha, tra l’altro, riscritto anche la disciplina dell’arbitrato. Seppure [...] F., La costituzione del tribunale, cit., 393 ss., secondo la quale per l’impugnazione per nullità non occorrerebbe la previa deduzione di parte nel corso del giudizio. Secondo questa stessa dottrina, la violazione delle regole di cui all’art. 209, co ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] di vita, ed è dunque 'soggetto' della realtà storico-sociale. Dal punto di vista della borghesia - questa la deduzione di Lukács - tale totalità non è afferrabile. Alla classe borghese appartiene una 'necessaria incoscienza' rispetto alla totalità ...
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Giudizio di cassazione. Nomofilachia e motivazione
Renato Rordorf
Giudizio di cassazioneNomofilachia e motivazione
Prendendo spunto da un’importante sentenza con cui le Sezioni Unite della Corte di [...] di ricorso straordinario, proposto direttamente a norma dell’art. 111, co. 7, Cost., per i quali si riteneva prima ammissibile solo la deduzione del vizio di difetto assoluto di motivazione (si veda, ad esempio, Cass., 29.1.2010, n. 2043, in Foro it ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] da uno sguardo in grado di coglierlo e di denunciarlo come tale, si poneva un problema di teodicea, cioè di deduzione e giustificazione del male: qualcosa che, alla luce della dura esperienza rappresentata dalla Prima guerra mondiale, era difficile ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] composto nel segno di Max Stirner, di Friedrich Wilhelm Nietzsche e di Frank Wedekind – al cui interno «ogni pensiero, ogni deduzione» vuol essere «un colpo di piccone […] nel castello delle utopie e dei sogni che abbiamo costruito un po’ tutti negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] dell’intelletto a provvedere legalità ai fenomeni intuiti. Malgrado gli sforzi che Kant compie nelle pagine dedicate alla deduzione (e cioè alla fondazione) trascendentale delle nostre capacità di conoscenza, rimane difficile dire come le forme della ...
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Dal turismo di massa al turismo relazionale: la Riviera romagnola
Patrizia Battilani
Da diversi decenni la Riviera romagnola rappresenta uno dei riferimenti nazionali e internazionali del turismo balneare [...] sorgeva una imponente villa romana risalente al 2° sec. a.C. (all’epoca sul mare), probabilmente abitata da un medico (deduzione fatta sulla base degli strumenti reperiti durante gli scavi). Vent’anni di lavori resero la Domus del chirurgo un sito ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] , pp. 65-116.
A. Passoni, Donato Jaja nella formazione di Giovanni Gentile: il problema del metodo tra critica gnoseologica e deduzione metafisica, «Rivista di storia della filosofia», 2000, 2, pp. 205-28.
F. Rizzo, Per un profilo del giovane Gentile ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] politico; in realtà egli è duramente critico anche nei confronti del nucleo filosofico del pensiero politico hegeliano: la deduzione razionale degli istituti storici della società e dello Stato moderni. La sua riforma della dialettica si era, sin ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] favorito l’elaborazione della logica moderna, lo sviluppo dei sistemi formali, del calcolo dei predicati, delle teorie della deduzione e così via. Tuttavia, se è certamente vero che il punto di vista formalista semplifica radicalmente il problema ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...