DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] stata riconosciuta, la data del 1301, come quella in cui era caduta la richiesta di tutorato, e quindi la deduzione che una siffatta richiesta non avrebbe potuto essere rivolta a persona di età non matura lasciavano intravedere una collocazione di D ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] , è relazione intersoggettiva. Solo l'ontologismo critico, per il C., garantisce il soggetto in quanto tale, mentre ogni deduzione da un 10 equiparato a coscienza comporta la determinazione dell'io stesso come negatività e oggettualità, e il suo ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] a diverse forme morbose, sempre in stile narrativo, in conformità alla tendenza di A. a preferire la presentazione della deduzione dai fatti all'esposizione dommatica della scienza.
Bibl.: Collectio Salernitana..., a cura di S. De Renzi. Napoli 1852 ...
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BAVA DI SAN PAOLO, Gaetano Emanuele
Viviana Jemolo
Nato a Fossano (Cuneo) il 7 ag. 1737 da famiglia comitale piemontese, perse il padre, Ercole Giuseppe, all'età di cinque anni, e fu allevato dalla [...] diretta della realtà, per raggiungere la quale occorreva il metodo dell'induziode attiva, e non uno strumento di deduzione formale. Ma essi ritenevano necessario integrare l'opera di Bacone, riconoscendo, oltre che alle ricerche scientifiche, alla ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] come lascia inferire la qualifica di "servo", da interpretare probabilmente come maggiordomo o siniscalco. Confermano tale deduzione, a prescindere dal lealismo nei confronti del casato che aleggia dappertutto nella Cronaca, le notizie precise e ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] nella seconda parte (pp. 22-28): con un'esperienza ideale, un mezzo a quei tempi poco diffuso per la deduzione delle leggi fisiche generali, il B. dimostrò che il secondo principio della termodinamida sarebbe violato se non si ammettesse che ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] romano geniti cognomine Nicolao" la realizzazione dell'opera. Successivamente, De Rossi (1880) trovò conferma di questa sua deduzione nell'epigrafe di Ponzano Romano.
È a tutt'oggi però dubbia l'identificazione del "Iohannis romano geniti cognomine ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] . individuava in modo affatto originale, con ampia libertà rispetto alla tradizione pandettistica - egli faceva derivare, per deduzione logica, tutti gli altri elementi della disciplina. La ricerca perveniva in tale modo a prospettare una costruzione ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] generale de' Stati di Modena Sopra li pretesi Crediti de' Fermieri Generali in concorso del diritto di guerra, Modena 1744; Deduzione sopra l'asilo sacro, Milano 1766; gli sono inoltre attribuite due memorie storiche: sul marchesato di Malgrate ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] instaurantesi nell’ambito di ogni teoria scientifica» (Minazzi, 2006, p. 39). «Attribuendo egli un ruolo decisivo alla deduzione delle ipotesi piuttosto che all’induzione» (Rossi, 2006, p. 59), si mostrò anche vicino all’interpretazione olistica ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...