(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] con il suo porto sulla costa tirrenica, a 139 Km a nord-ovest di Roma, visse uno sviluppo crescente a partire dalla seconda deduzione dei coloni nel 197 a.C., finché nel terzo decennio del 1° sec. a.C. fu saccheggiata in circostanze ignote e restò ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] iii, 5, 52) che menziona la Senensis colonia tra le altre situate in Etruria. Tolomeo (iii, i), trascrive il nome in greco col dittongo e come Saena si trova con due nominativi nell'elenco dei pretoriani ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] è sostanzialmente il frutto di un complesso lavoro di deduzione compiuto sui documenti numismatici ad integrazione degli scarsissimi documenti storici ed epigrafici (v. anche battriana, arte della).
Già prima della conquista di Alessandro esistevano ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] , ii, 72; It. Mar., 498 s.; Tab. Peut.; Geogr. Rav., iv, 32 e v, 2). Il clima insalubre già ai tempi della deduzione della colonia (Cat., fr. 46 Peter; cfr. Verg., Aen., cit.) aveva ridotto la città ad un πολίχνιον (Strabo, loc. cit.) ai tempi del ...
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Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] m 265) della catena pleistocenica fra le valli parallele del Musone e dell'Aspio.
La deduzione della colonia romana secondo Velleio Patercolo risalirebbe al 157 a. C.; secondo gli Annali la data dovrebbe essere arretrata, essendo ricordati varî ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] ed a 6 miglia da Cuma. Il Liber Coloniarum (p. 235) ne ricorda la costruzione delle mura al tempo della deduzione della colonia augustea. Pare che sotto Domiziano la Colonia Liternina situata lungo la Via Domitiana abbia avuto una fiorente vita. È ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] molte le notizie legate alla sua giovinezza e la stessa sua appartenenza al mondo padovano non è certezza documentata, bensì deduzione dall'esame stilistico delle sue opere.
Il primo documento che lo riguarda risale al 7 marzo 1457 (Ludwig, 1905, p ...
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FRATTE DI SALERNO
G. Colonna
Sobborgo nord-orientale di Salerno, sulla sinistra del fiume Irno, ove sono state recentemente scoperte tracce di un'antica città, di facies inizialmente etrusca (si è rinvenuta [...] successivamente sannitica. Mancando ogni documentazione posteriore al III sec. a. C., la sua fine è probabilmente in rapporto con la deduzione della colonia romana di Salerno nel 194 a. C. Si è proposto di identificarla con Irna, Irnum (Panebianco) o ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] in territorio celtico nel 181 a. C. (Liv., xl, 34, 2): un grosso nucleo di 3000 famiglie guidato, al tempo della deduzione, dai triumviri P. Cornelio Scipione Nasica, C. Flaminio e L. Manlio Acidino; nucleo che fu aumentato di altre 1500 famiglie nel ...
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ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] la sua partecipazione ai dipinti a figure nere è dubbia, vasi in tecniche speciali, a colore applicato. Assai conveniente è quindi la deduzione che a lui si debba l'invenzione della tecnica a figure rosse, come è ammesso da alcuni studiosi e in primo ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...