Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] appunti che Newton dedicò alla meccanica si notano molte incertezze circa l’uso di termini correnti come ipotesi, deduzione, etere, tempo, spazio, attrazione. In un manoscritto giovanile che lasciò inedito si trova la prima definizione metafisica di ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] nell'articolazione del loro processo conoscitivo sia nella fase induttiva sia in quella deduttiva. La valorizzazione della deduzione è legata alla riscoperta della centralità dell'uomo nella costruzione della scienza della natura, nella quale non ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] senza confronto in quegli anni, per il numero e la certezza dei fatti presentati, per il rigore delle deduzioni, per il concorrere, nella trama argomentativa, di filosofia sperimentale, patologia, fisiologia, anatomia, semeiotica, igiene.
Il B. era ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] all'infinito dalla conclusione alla premessa, e non vi sarebbe mai un saldo punto di partenza per la deduzione scientifica. Esse debbono venir semplicemente intuite dall'intelletto, dal νοῦς, che non scinde, come la διάνοια (facoltà giudicante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] giunse all’inizio degli anni Trenta alla considerazione di un tipo di trasformazione funzionale più generale e alla deduzione di un relativo principio di inversione, che estendeva un risultato ottenuto da Jacques Hadamard (1865-1963) nel 1906 ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] , un saggio Dell'amor di Dio. Unici stampati tra gli scritti di questo genere saranno un saggio dal titolo Deduzione sopra l'asilo sacro (Milano 1766), e un Sentimento critico-apologetico intorno alla controversia nata sul punto dell'iscrizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] confermati: insomma il primo si affida interamente all’esperienza storica, il secondo crede ancora all’induzione e deduzione filosofica (Sull’origine, cit., p. 85).
Il positivismo: cultura filosofica e politica culturale nell’Italia unita
Villari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] , appunto, come quella che risiede nei fatti, che allora potranno essere sì oggetto di osservazione, ma non di deduzione razionale. Rensi può così fissare quella che ritiene essere l’autentica «formula» dello scetticismo, che non sarà la tradizionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] flussi interessanti da valutare e concretamente valutati dal mercato finanziario: 1) il flusso dei profitti futuri prima della deduzione degli interessi, flusso il cui valore presente definisce il valore di mercato dell’impresa; 2) il flusso dei ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] è infatti concepito in modo tale da andare dal più primitivo al più complesso, senza tuttavia fornire alcuna regola di deduzione. Ciò è tanto più importante nella misura in cui lo scopo di Diofanto è quello di costruire una teoria aritmetica ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...