CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] generale de' Stati di Modena Sopra li pretesi Crediti de' Fermieri Generali in concorso del diritto di guerra, Modena 1744; Deduzione sopra l'asilo sacro, Milano 1766; gli sono inoltre attribuite due memorie storiche: sul marchesato di Malgrate ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] 'Accad. delle scienze di Bologna, s.9, IV (1936-37), pp. 13-26.
Di notevole importanza è anche la deduzione, senza uso dell'immaginario, della trasformazione di Lorentz nella relatività ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale e l'espressione ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] , in gran parte per opera dello stesso Bianchi. In questo quadro, le ricerche del L. si caratterizzano per la deduzione di alcuni rilevanti risultati come un teorema enunciato da J.K. Killing sulla decomposizione dei gruppi non semisemplici (Sulla ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] la filosofia del diritto come critica gnoseologica della giurisprudenza. La critica della giurisprudenza o del conoscere giuridico è deduzione dei concetti giuridici puri, che servono come schemi gnoseologici del conoscere giuridico, il C. afferma la ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] alterazioni morfofunzionali a livello della placca motrice responsabili del blocco della trasmissione neuromuscolare, deduzione scaturita da osservazioni cliniche e istopatologiche sostanzialmente confermata dalle attuali acquisizioni che ascrivono ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] storiche, trattazione lucida e compendiosa del regime vigente e analisi della ratio della legge, vista come deduzione dello specifico interesse legislativo all’intervento nella materia economica. Lungi dal concepirle come mera forma di educazione ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] presentati dal D. nel corso della missione diplomatica a Costantinopoli.
Forse nel 1298 (la data non è sicura perché ricavata per deduzione dalle cronache) il D. resse la podesteria di Isola, in Istria. Sta di fatto però che in quello stesso anno ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] all’ordinaria amministrazione dei feudi e alle richieste dei cives delle singole universitates, ma anche eccezionali, come la deduzione in patrimonio (cioè sotto la diretta amministrazione finanziaria da parte della Camera della Sommaria), di uno dei ...
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GUGINO, Eduardo
Pietro Nastasi
Nacque a Vallelunga (Caltanissetta) il 15 giugno 1895, da Gaetano e da Vincenza Sinatra, proprietari terrieri. Nonostante una invalidante poliomielite infantile, riuscì [...] un risultato acquisito già da G.A. Maggi a proposito della scomposizione delle reazioni nella parte posizionale, cinetica e statica (Deduzione unitaria delle equazioni dinamiche del Maggi e dell'Appell, in Rend. della R. Acc. naz. dei Lincei, cl. di ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] ideale.
Della partecipazione dell'A. alle discussioni e al movimento riformatore leopoldino sono indicative due opere da lui curate, la Deduzione sopra l'Asilo sacro. Opera del Cancelier Cristiani per la prima volta pubblicata da S.E.A.F.A., Venezia ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...