CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] 'opera dedicata alla storia delle teorie monetarie in Italia. Convinto della necessità di un "uso sapiente della deduzione e dell'induzione", quantunque portato ad identificare la "dichiarazione di metodo" marginalista con una doverosa esplicitazione ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] generale de' Stati di Modena Sopra li pretesi Crediti de' Fermieri Generali in concorso del diritto di guerra, Modena 1744; Deduzione sopra l'asilo sacro, Milano 1766; gli sono inoltre attribuite due memorie storiche: sul marchesato di Malgrate ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] storiche, trattazione lucida e compendiosa del regime vigente e analisi della ratio della legge, vista come deduzione dello specifico interesse legislativo all’intervento nella materia economica. Lungi dal concepirle come mera forma di educazione ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] a relizzare l'"epoca dei risorgimento toscano" (De' mezzi, p. 18), sparisce per lasciar posto ai calcoli dell'esatta deduzione.
Negli anni '78-'79 il C. elaborò un Disegnodell'economia nazionale toscana (pubblicato anonimo e senza note tipografiche ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] nell'articolazione del loro processo conoscitivo sia nella fase induttiva sia in quella deduttiva. La valorizzazione della deduzione è legata alla riscoperta della centralità dell'uomo nella costruzione della scienza della natura, nella quale non ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] fare per stimare il citato grado, rinviando alla disponibilità pratica di tali stime il confronto con la realtà delle innovative deduzioni analitiche che trasse dal concetto del grado finale di utilità tra cui, soprattutto, la relazione tra il grado ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] prima antinflazionisfica, la seconda fiscale (in quanto il cambio non doveva essere effettuato alla pari, ma con la deduzione di una percentuale a titolo di imposta straordinaria sul patrimonio), la terza politica, che mirava - sottraendo ai privati ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...