Insieme di procedimenti matematici atti a dare la soluzione di un dato problema.
Informatica
Sistemi di c. Complesso di unità periferiche con le quali e per mezzo delle quali un calcolatore, specialmente [...] una relazione di derivabilità. Si distinguono due tipi fondamentali di c.: i c. logistici e i c. naturali o sistemi di deduzione naturale.
C. logistico È un sistema che consta di: a) un insieme di espressioni primitive, o assiomi, cioè di espressioni ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] 'Accad. delle scienze di Bologna, s.9, IV (1936-37), pp. 13-26.
Di notevole importanza è anche la deduzione, senza uso dell'immaginario, della trasformazione di Lorentz nella relatività ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale e l'espressione ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] , in gran parte per opera dello stesso Bianchi. In questo quadro, le ricerche del L. si caratterizzano per la deduzione di alcuni rilevanti risultati come un teorema enunciato da J.K. Killing sulla decomposizione dei gruppi non semisemplici (Sulla ...
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Evoluzione recente della demografia. - Nel corso del duplice processo d'integrazione e di specializzazione che caratterizza lo sviluppo di tutte le discipline scientifiche, la d. ha subìto una notevole [...] futuro delle nascite e delle morti (eventualmente delle emigrazioni e delle immigrazioni), dati dai quali si ricava per deduzione aritmetica l'ammontare della popolazione. Come il precedente, il criterio b) è piuttosto grossolano e non consente - tra ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] del calcolo delle variazioni, un'importante e bella proprietà delle equazioni delle superficie d'area minima, la magistrale deduzione delle funzioni implicite nel campo analitico, una dimostrazione della trascendenza di π e di ogni arco di cerchio ...
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Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] potrebbe dedurre che nei sistemi democratici esistono più matrimoni infelici che in altri regimi. Tocqueville sostiene che questa deduzione è sbagliata, perché non si può operare una generalizzazione sulla base di ciò che succede 'ai margini'. Nelle ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] . Nello stesso tempo, si continua a utilizzare la logica classica così come i principi di identità, di non-contraddizione, di deduzione e di induzione, ma si è consapevoli dei loro limiti e in alcuni casi è possibile, anzi è necessario, trasgredirli ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] ? L'evidenza ricercata non può essere discorsiva, poiché si trova all'origine ‒ e quindi al di fuori ‒ di qualsiasi deduzione; una tale evidenza non può che essere intuitiva e siccome non concerne il sensibile può essere prodotta soltanto da un ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] introdotta sulle differenze finite, e che il C. denota con l'appellativo di calculus simbolicus, viene ulteriormente applicata alla deduzione di altri teoremi di quella che il C. chiama la teoria generale delle equazioni, come ad esempio il teorema ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] , traduttore dall'arabo degli Elementi di Euclide (2ª metà del sec. XIII), al fine di una più rigorosa deduzione di talune proposizioni aritmetiche, contenute negli Elementi (v. numero).
La critica moderna circa le definizioni per postulati o per ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...