LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] di omelie che Bernardino da Siena tenne nella città nel 1423. Si ignorano le origini familiari di L., anche se tradizioni tarde lo indicano come appartenente ora alla nobile famiglia Volpe, che ricoprì ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] pareri forniti dagli storici divergono.
Molto probabilmente G. apparteneva a una famiglia ravennate di possessori fondiari: tale deduzione pare ragionevole analizzando il testo di un'importante epigrafe, databile al 29 genn. 731, murata nella parete ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] biblioteca abbaziale, facendo costruire una nuova arca, designata poi col suo nome, per la conservazione dei codici: tale è almeno la deduzione che si può trarre dalla nota di possesso del Vat. lat. 5758: "Liber de arca dom(ni) Bobuleni", a confronto ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] -91 per l'arrivo di C. in Francia, fissare la data di nascita a metà del sec. VI può essere una ragionevole deduzione; soltanto se l'epoca del viaggio in Francia fosse portata indietro di quindici o sedici anni, si potrebbe avanzare l'ipotesi di una ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] diritto della Repubblica nei riguardi dell'Austria a proposito dei confini del lago di Garda e pubblicò la Risposta alla deduzione austriaca sopra i confini del lago di Garda; nel 1763 preparava una Institutio ordinandorum ad uso dei futuri sacerdoti ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] meno barocca di un inedito parlare quotidiano spinto fino alla gergalità ed alla sconvenienza, e dall'amplificata cerebrale deduzione di concetti predicabili, priva affatto di movimenti patetici o grandiosi.
Bibl.: V. Bocci, Ilconvento di Giaccherino ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] e diletto principe nostro". Nulla sappiamo riguardo le ragioni specifiche che condussero alla sua elezione, salvo l'ovvia deduzione analogica, sulla base dei pur sporadici casi coevi di vescovi-podestà, che tale evento dovette verificarsi in un ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] una proposta, seppure estremamente probabile), è certamente concedere troppo alla fonte derivare dall'indefinito "Papia paululum commoratus" la deduzione del ritorno immediato di B. da Pavia a Novara e porre, quindi, nello stesso anno quel 29 aprile ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] contratto una compravendita e pertanto non lo riteneva usurario, egli disapprova la pratica del "tagliar le dette" e cioè la deduzione di uno sconto nella misura fissa dell'8%, divenuta consueta a Firenze, nella girata dei crediti. A tale questione è ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] teologico che sviluppi una teoria del diritto naturale dello Stato. Appare probabile l'ipotesi secondo cui la deduzione dei due poteri distinti nella Monarchia dantesca si contrapponga piuttosto al De ecclesiastica potestate di Egidio Romano che ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...