La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] dell’Atlantico). Attualmente in Francia (61 milioni di abitanti) i dipendenti pubblici sono 5,1 milioni; in Germania (81 milioni) 4 milioni e i dipendenti sul PIL.
Le politiche di controllo del deficit, e più recentemente quelle poste in essere in ...
Leggi Tutto
MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] ministeriale, e alla cosiddetta "finanza allegra", all'espansione cioè della spesa pubblica mediante misure straordinarie, che dal 1885 produssero un crescente aumento del deficit. Risale al maggio 1878 l'introduzione di una nuova tariffa doganale ...
Leggi Tutto
GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] una materia delicata come l'emissione di titoli del debito pubblico e di fronte a una crescente necessità da parte dello dovuto essere versata dai lavoratori allo Stato per ridurre il deficit di bilancio (Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero ...
Leggi Tutto
DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] usare i beni nazionali come garanzia per i creditori del debito pubblico che poteva essere riscattato con la vendita dei beni stessi; rilasciati ai funzionari non ancora pagati a causa del deficit dello Stato.
Non si hanno notizie sul D. ...
Leggi Tutto
DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] Accademia delle scienze e belle lettere.
Avviato alla carriera forense, pubblicò a Napoli nel 1788 la Vita dell'abate Ferdinando Galiani, Galanti) ritenevano tale fenomeno direttamente dipenderite dal deficit della bilancia commerciale, il D. dimostrò ...
Leggi Tutto
BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] della città e anche il clero. Nel 1569, aumentando il deficit e divenendo sempre più pressante la necessità di portare soccorso ai Religione e Provincia, aumentando così per quattro volte il debito pubblico, e ne aveva devoluto gli interessi al re di ...
Leggi Tutto
In economia, eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle operazioni da essi compiute in un dato periodo di tempo.
Di particolare [...] Stato, enti locali, aziende autonome ed enti di previdenza) durante un anno solare, al lordo degli interessi sul debito pubblico. All’interno dell’indebitamento si trova il saldo primario che registra la differenza tra le entrate (tributarie ed extra ...
Leggi Tutto
deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...