MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ministero presiedette a una ripresa economica considerevole; dall'altro vi fu in quei mesi un aumento consistente del deficitpubblico. Più in generale, nel controllo della spesa il governo apparve debole nel resistere alle pressioni parlamentari e ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] la sua precipitosa ascesa, mentre un’imbracatura di controlli diretti cercava di attenuare i sintomi derivanti da un deficitpubblico e da un finanziamento monetario fuori controllo. Più in generale, si palesava con crescente evidenza la tensione fra ...
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débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza [...] nuove imposte o all’emissione di carta moneta. Con il diffondersi della teoria keynesiana del deficit spending (deficit), il debito pubblico è inoltre ormai concepito anche come importante strumento di intervento dello Stato nella vita economica ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] quello del prelievo sono determinati endogenamente (➔ deficit; moltiplicatore).
Gli strumenti di politica economica. spese, ma anche le somme che saranno trasferite a enti pubblici nazionali e territoriali e da questi ultimi erogate (➔ bilancio).
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] , come già detto, incontrano ancora una grande diffidenza nell’opinione pubblica (v. figg. 2 e 3).
Il mercato energetico mondiale mercato mondiale. Tradizionalmente le aree con un deficit da soddisfare sono rappresentate dall’Europa occidentale, dall ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] indotto i governi, non di rado sotto l’incalzare dell’opinione pubblica, a porre all’ordine del giorno la discussione di questi problemi . il 60%). In Italia esiste un forte deficit della disponibilità di acque irrigue rispetto alla domanda ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] d’impiego anche nelle condizioni di deficit transitorio e reversibile della funzione cardiocircolatoria tali mezzi di pagamento circolano solo per la fiducia che ispirano al pubblico. La c. dei biglietti di banca o di Stato inconvertibili è anche ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] dell'attività e all'investimento. Da ciò ricavò la necessità che lo Stato dovesse intervenire con la spesa pubblica, anche affrontando un deficit di bilancio per creare reddito e conseguente domanda di beni, quando la domanda del mercato non fosse ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] cioè la debolezza strutturale, la persistenza di un grave deficit della bilancia agro-alimentare (16.000 miliardi di questo ha un costo, un costo molto elevato per la finanza pubblica e per i consumatori che sono sempre meno disposti ad accettarne ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] di Maastricht del 3% come tetto massimo del rapporto deficit/PIL. Il rispetto di tale patto dovrebbe, nelle intenzioni, far drasticamente ridurre l'entità del debito pubblico nei paesi dove è eccessivamente elevato, diminuendo, di conseguenza ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...