PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] anche le sue petizioni sul problema del deficit di Firenze. Alle elezioni dell’autunno 1876 -137; 2, 255-301; XXXVIII (1992), 1, pp. 97-154. Lettere di Peruzzi sono pubblicate in: Lettere politiche di B. Ricasoli, U. P., N. Corsini e C. Ridolfi, a ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] gravi problemi dell'Italia unita - dal deficit del bilancio statale al brigantaggio meridionale -1970, ad Indicem; Ministero degli Affari esteri. Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici, I documenti diplomatici italiani s. 1, 1861- ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] scarcerato.
Nel giugno 1848 infatti egli iniziò a Napoli la pubblicazione di una opera, Della educazione politica de' popoli del Regno proposta di imporre un nuovo dazio sul consumo per ripianare il deficit. In tal modo il D. accetta l'ottica dei ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] strade furono esperite nel tentativo di ridimensionare il grave deficit causato dalle guerre contro il Turco e dalle 'inversione dei ruoli tra i due fratelli e su quello pubblico la successione di due Erizzo nella stessa sede diplomatica può essere ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] opere dottrinali del De Ponte. Per fronteggiare il deficit dello Stato spagnolo, pensava che andassero tagliate le alle conseguenze della "visita generale". Fu la fine della sua carriera pubblica: inutilmente il nuovo viceré, P.F. de Castro conte di ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] da parte dell'opposizione moderato-conservatrice. In seguito alle ripetute denunce del forte deficit comunale, effetto di un uso eccessivamente spregiudicato del denaro pubblico da parte della giunta volto a guadagnare il favore della stampa, il G ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] 1890).
La competenza del G. in materia di pubblica amministrazione e in particolare in tema di rapporti finanziari Comune politica "invernale", ossia prioritariamente finalizzata al contenimento del deficit di bilancio, in costante aumento da anni e ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] l'istituzione nel giugno 1765, per risanare il deficit finanziario, della ferma mista, che riservava all'Erario B. Gaspari, chiamato presso l'Università di Vienna come professore di diritto pubblico e storia.
Il G. morì a Vienna il 2 maggio 1766, ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] editoriale permise alla testata di sopravvivere anche al deficit finanziario che, nel 1930, investì la Compagnia , dopo l'8 settembre, una strategia di sospensione delle pubblicazioni "per mancanza di carta", che venne tuttavia interrotta dalle ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] la compagine municipale accelerò il programma di risanamento del deficit, che registrò alla fine dell'anno una riduzione del 1901 G. Zanardelli affidò al G. il ministero dei Lavori pubblici, dal quale egli si dimise l'anno dopo per un problema ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...