Uomo politico neerlandese (n. L’Aia 1967). Si è avvicinato alla politica fin da ragazzo e durante gli studi universitari (Leida) ha presieduto l’organizzazione giovanile del partito liberal-conservatore [...] di primo ministro; il governo di coalizione del giovane premier, però, non ha trovato un accordo sulla riduzione del deficitpubblico (sotto il 3% secondo i parametri di Bruxelles) e nell’aprile 2012 è stato costretto a dimettersi dopo il rifiuto ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] del 2012. Nel gennaio 2012, a tre mesi dalle consultazioni, ha presentato un programma volto ad abbassare il deficitpubblico al 3% attraverso un innalzamento del carico fiscale sui redditi più elevati, una tassazione differenziata per le aziende e ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] degli anni Novanta si occupò di argomenti di grande attualità quali le politiche di controllo del deficitpubblico, l'innovazione tecnologica, la riforma sociale, la new economy. Pubblicò inoltre l'autobiografia Adventures of an economist (2001). ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] e J. Necker per ridurre il deficitpubblico, a cui mancò un deciso sostegno da parte del sovrano, aggravò la crisi finanziaria e costrinse L. a convocare gli Stati generali (maggio 1789). Da allora la storia del suo regno coincise con quella della ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] comportava, al di là della manovra monetario-creditizia, che si operasse sulla dinamica salariale e sulla crescita dei deficitpubblico, in termini sia strutturali, sia congiunturali. Era una posizione non allineata con la destra economica, che anzi ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] disoccupazione, per il quale fu coniato il nuovo termine di stagflazione – e per l’Italia, afflitta da un deficitpubblico crescente e appesantita da un sistema di indicizzazione dei salari troppo sensibile (nel gennaio 1975 sindacati e Confindustria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] della grande inflazione tedesca: la sospensione della convertibilità dei biglietti di banca in oro e la monetizzazione dei deficitpubblici da parte della banca centrale (la Reichsbank), secondo il dettato della legge del 1914. Questa, autorizzando l ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ministero presiedette a una ripresa economica considerevole; dall'altro vi fu in quei mesi un aumento consistente del deficitpubblico. Più in generale, nel controllo della spesa il governo apparve debole nel resistere alle pressioni parlamentari e ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] la sua precipitosa ascesa, mentre un’imbracatura di controlli diretti cercava di attenuare i sintomi derivanti da un deficitpubblico e da un finanziamento monetario fuori controllo. Più in generale, si palesava con crescente evidenza la tensione fra ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] dopoguerra. La situazione migliorò nel 1986, facendo registrare una significativa contrazione del deficitpubblico e un rallentamento del tasso annuo di crescita del debito pubblico, che nel corso della seconda metà degli anni Ottanta si collocò in ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...