GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] 1890).
La competenza del G. in materia di pubblica amministrazione e in particolare in tema di rapporti finanziari Comune politica "invernale", ossia prioritariamente finalizzata al contenimento del deficit di bilancio, in costante aumento da anni e ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] l'istituzione nel giugno 1765, per risanare il deficit finanziario, della ferma mista, che riservava all'Erario B. Gaspari, chiamato presso l'Università di Vienna come professore di diritto pubblico e storia.
Il G. morì a Vienna il 2 maggio 1766, ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] editoriale permise alla testata di sopravvivere anche al deficit finanziario che, nel 1930, investì la Compagnia , dopo l'8 settembre, una strategia di sospensione delle pubblicazioni "per mancanza di carta", che venne tuttavia interrotta dalle ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] la compagine municipale accelerò il programma di risanamento del deficit, che registrò alla fine dell'anno una riduzione del 1901 G. Zanardelli affidò al G. il ministero dei Lavori pubblici, dal quale egli si dimise l'anno dopo per un problema ...
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FERRARA, Alfredo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Reggio Calabria il 23 sett. 1864 da Costantino e da Filomena Cilea. Nel 1884 si impiegò presso il ministero delle Finanze come vicesegretario amministrativo [...] quale egli imputava all'amministrazione popolare il deficit finanziario del Comune, sostenendo di fatto 1922, gli fu conferita la medaglia d'argento al merito della sanità pubblica, per l'opera svolta in occasione delle epidemie di colera del 1910-11 ...
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COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] che privilegiasse il rigore morale e la preminenza del bene pubblico sugli interessi di parte. Il Pungolo, nella sua più miravano a proporre una soluzione per l'annosa questione del deficit finanziario: il marchio dell'uomo di sinistra era dato ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] Puglia, già fonte di ricchezza, divenne causa di deficit per Perario. Tentativi di riforme dall'età degli Trani il 1° ott. 1809.
Oltre al citato Ragionamento, il C. pubblicò la Difesa di Giuseppe Faraone, Nicola Caiano ed altri inquisiti di tre ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...