di Mario Telò
Le misure anti-crisi degli anni 2008-14 hanno avuto come scopo la correzione dell’asimmetria iniziale tra l’Unione monetaria spettacolare decisa con il Trattato di Maastricht del 1992 (comparabile [...] e ha realizzato più progressi verso l’unione economica che nei venti anni precedenti. Riduzioni dei deficitpubblici degli stati membri, miglioramento della competitività internazionale e riforme della governance economica dell’eurozona, segnatamente ...
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Vivien A. Schmidt
Uno sviluppo economico equilibrato è generalmente considerato, nel lungo periodo, un fattore che facilita il consolidamento di un sistema politico democratico. Al contrario, le crisi [...] nel 2010 e relativa ai debiti sovrani, quando i mercati hanno attaccato le economie con i maggiori debiti e/o deficitpubblici, ha colpito più duramente i paesi della zona euro, e in particolare quelli nella periferia meridionale dell’Unione Europea ...
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bilancio pubblico
Gianpaolo Crudo
Documento economico finanziario che registra le entrate e le uscite delle pubbliche amministrazioni (b. consuntivo), stima il loro fabbisogno finanziario a legislazione [...] , o b. in surplus; quando le spese sono maggiori delle entrate, si verifica invece un disavanzo pubblico. Deficitpubblici persistenti possono compromettere la stabilità finanziaria per cui, tendenzialmente, gli Stati devono rispettare il pareggio di ...
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politica fiscale
Giuliana De Luca
Intervento, di natura discrezionale o realizzato sulla base di principi stabiliti, di regolazione (aumento o riduzione) da parte dell’operatore pubblico delle imposte [...] (1992), imponendo agli Stati membri regole di convergenza per la p. f., con contenimento dei deficitpubblici sotto il 3% del PIL e dei debiti pubblici al 60% del PIL o in sistematica diminuzione, ha accolto questa nuova prospettiva non keynesiana. ...
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Vedi L'economia italiana di fronte alla crisi dell'anno: 2012 - 2013
Franco Bruni
di Franco Bruni
La crisi è cominciata nel 2007 sul mercato del credito ipotecario statunitense, e si è allargata nel [...] permesso di non risultare in prima fila fra i paesi in pericolo. Intanto è riuscita a controllare l’aumento del deficitpubblico durante la crisi, anche limitando gli aiuti agli operatori in difficoltà. In secondo luogo, l’abbondanza del risparmio e ...
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Vedi L'economia italiana di fronte alla crisi dell'anno: 2012 - 2013
Franco Bruni
La crisi è cominciata nel 2007 sul mercato del credito ipotecario statunitense, e si è allargata nel mondo con un’accelerazione [...] permesso di non risultare in prima fila fra i paesi in pericolo. Intanto è riuscita a controllare l’aumento del deficitpubblico durante la crisi, anche limitando gli aiuti agli operatori in difficoltà. In secondo luogo, l’abbondanza del risparmio e ...
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reflazionare
v. intr. In economia, provocare un processo di espansione della domanda successivo a una fase di contrazione che ha avuto origine da precedenti misure restrittive di politica monetaria o [...] della Repubblica federale e del resto d’Europa, riducendo la tassazione, aumentando la spesa, ed anche promuovendo deficitpubblici. (Mario Pirani, Repubblica, 9 gennaio 2012, p. 41, Commenti) • La Germania deve reflazionare per cause di forza ...
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deficitpubblico
Gianpaolo Crudo
Fenomeno contabile che si realizza quando, in un esercizio finanziario, le uscite della pubblica amministrazione superano le entrate. Queste ultime sono generate dalle [...] nel lungo periodo; nelle ipotesi contrarie i d. accrescono l’instabilità finanziaria dell’economia.
La sostenibilità del deficitpubblico
Per valutare la sostenibilità del d. p., piuttosto che fare riferimento ai valori assoluti, si rapporta il ...
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deficit
Marco Lossani
Situazione che si viene a manifestare ogniqualvolta il saldo tra entrate e uscite relative al conto economico di un soggetto (privato o pubblico) o di un sistema economico registra [...] lavoro. La differenza tra il d. strutturale e quello effettivo misura la componente ciclica del bilancio pubblico, che normalmente in recessione è in deficit. Per poter valutare in modo ancora più preciso la direzione e l’intensità della politica di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] commercio estero della S. fa registrare un costante deficit, in parte per l’aumento delle importazioni di de San Pedro (Cárcel de amor, composto attorno al 1488 ma pubblicato nel 1492).
Esiste poi una produzione di tono diverso, che sembrerebbe ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...