STATI generali
Georges Bourgin
È il nome dato all'antico parlamento feudale francese, le cui origini e il cui sviluppo, come una delle più importanti istituzioni dell'antico regime, che controllavano [...] Stati generali. Solo a crisi aperta si ricorre nuovamente alla vecchia assemblea: voluti dall'opinione pubblica per fronteggiare il deficit crescente, richiesti dall'assemblea dei notabili nel maggio 1787, promessi da Luigi XVI nella seduta solenne ...
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MEZZOGIORNO, Questione del
Antonio Da Empoli
(XXIII, p. 149; App. III, ii, p. 99; IV, II, p. 470)
Economia. - La disparità di condizioni tra il Nord e il Sud del paese, caratteristica ''critica'' del [...] , i vincoli alle potenzialità di crescita del sistema economico nazionale (squilibrio della bilancia dei pagamenti, deficit della finanza pubblica, livelli d'inflazione elevati) e le esigenze di confronto competitivo sui mercati internazionali (per ...
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Vickrey, William Spencer
Stefania Schipani
Economista statunitense, nato a Victoria (Columbia Britannica) il 12 giugno 1914, morto a New York l'11 ottobre 1996. Laureatosi in matematica presso la Yale [...] In seguito le ricerche di V. nel campo della finanza pubblica si rivolsero all'analisi del funzionamento dei mercati, in particolare review, 1969, pp. 251-60; Meaningfully defining deficit and debt, in America economic association. Papers and ...
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Nazionalizzazione e privatizzazione
Michele Pizzi
Pubblico o privato nell’impresa
In passato lo Stato si occupava in prima persona della produzione di beni o servizi come l’elettricità o i telefoni; [...] , per cui esse diventavano di proprietà statale o di enti pubblici. Negli ultimi anni ci si è resi conto che per incrementare l’efficienza economica e per contenere il deficit la privatizzazione è più adatta, sicché lo Stato si riserva ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] mettere in relazione alla nomina di Giuriati a ministro dei Lavori pubblici nel gennaio del ’25. Fino al luglio di quello stesso Trenta e Cinquanta, Bologna 1998, pp. 199-232.
176. Nel 1919 il deficit fu di L. 17.941.962, nel 1920 di L. 21.926.541, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dei quaranta avrebbe certamente compromesso una politica finanziaria intenta in primo luogo alla riduzione dell'imponente deficitpubblico. Fu con tutta probabilità soprattutto la ricerca di una soluzione, che consentisse di scaricare sulle ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] si allontana da Venezia sopraffatto da un deficit di 8.000 ducati: ha inizio, così A.S.V., Consiglio dei X, reg. 150, c. 198, 1636, 2 maggio; pubblicata in Remo Giazotto, La guerra dei palchi, "Nuova Rivista Musicale Italiana", luglio-agosto 1967, ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] si allontana da Venezia sopraffatto da un deficit di 8.000 ducati: ha inizio, così A.S.V., Consiglio dei X, reg. 150, c. 198, 1636, 2 maggio; pubblicata in Remo Giazotto, La guerra dei palchi, «Nuova Rivista Musicale Italiana», luglio-agosto 1967, nr ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] la quale, peraltro, surrogando in parte il deficit turistico indotto dalla guerra non disdegna affatto, appena con la ventura primavera Marghera verrà rasa al suolo [...]. Tra il pubblico si dice che se durante l'ultimo attacco c'erano qui e là ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] a imponenti importazioni e determina un grave deficit nella bilancia commerciale: di fatto poi, ricorda e i nobili, il carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" del ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...