keynesiana, teoria
Andrea Boitani
Approccio teorico alla macroeconomia che si rifà, in senso molto ampio, all’impostazione di J.M. Keynes, in particolare ai concetti espressi nella sua opera principale, [...] utilizzo della capacità produttiva, diventa necessario l’intervento pubblico a sostegno della domanda tramite politiche monetarie e/o ha mai sostenuto la necessità di espandere continuamente il deficit di bilancio dello Stato, ma la sua sottolineatura ...
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Davide Tentori
Dal 10 dicembre 2015 l’Argentina ha un nuovo presidente della repubblica. Si tratta di Mauricio Macri, sindaco uscente di Buenos Aires e candidato della coalizione di centro-destra ‘Cambiemos’, [...] è cresciuto di oltre il 55% (il settore pubblico coinvolge il 15% della popolazione attiva nazionale) andando a da ormai alcuni anni a causa di alta inflazione, crescente deficit fiscale e riduzione dei prezzi delle commodities che hanno ridotto ...
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di Giovanna D’Agostino
La maggior parte dei paesi della sponda meridionale e orientale del Mediterraneo presenta un livello relativamente contenuto di sottoalimentazione cronica. Questo fenomeno riguarda [...] stata posta sotto pressione dalla necessità di compensare il deficit della bilancia commerciale e di continuare a sussidiare il politiche commerciali, sull’aumento dei salari e dei sussidi pubblici da un lato, e sull’aumento della produttività in ...
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Unione monetaria
Convergenza delle politiche monetarie degli Stati membri dell’Unione Europea, con la creazione della moneta unica e della Banca Centrale Europea quale titolare della politica monetaria [...] dell’inflazione, a quello dei tassi di interesse a lungo termine, a specifici rapporti rispetto al PIL del deficit e del debito pubblico e alla stabilità dei cambi (partecipazione da almeno due anni senza gravi svalutazioni alla banda del Sistema ...
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Patto di Stabilita e Crescita [PSC]
Paolo Guerrieri
Patto di Stabilità e Crescita (PSC) Accordo, varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo, più volte riformato nel periodo 2005-11, infine trasformato [...] Paesi all’unione monetaria (criteri di Maastricht), ne figurano due di natura fiscale: deficit di bilancio pubblico inferiore al 3% del PIL e debito pubblico inferiore al 60% del PIL, o in costante diminuzione verso questo limite di riferimento ...
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politica fiscale
Giuliana De Luca
Intervento, di natura discrezionale o realizzato sulla base di principi stabiliti, di regolazione (aumento o riduzione) da parte dell’operatore pubblico delle imposte [...] (1992), imponendo agli Stati membri regole di convergenza per la p. f., con contenimento dei deficitpubblici sotto il 3% del PIL e dei debiti pubblici al 60% del PIL o in sistematica diminuzione, ha accolto questa nuova prospettiva non keynesiana. ...
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fiscal compact
Ignazio Angeloni
Appellativo usato comunemente per il Treaty on stability, coordination and governance in the Economic and Monetary Union, trattato stipulato nel marzo 2012 dai Paesi [...] area monetaria i Paesi avrebbero potuto più facilmente finanziare i disavanzi pubblici e, pertanto, si sarebbero indeboliti gli incentivi a limitarli; dall’altro, tali deficit, se eccessivi, avrebbero nel tempo compromesso la stabilità della moneta ...
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sostenibilita
Giuliana De Luca
sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza [...] si mantiene costante oppure tende al livello di partenza. Se l’espansione del reddito si realizza attraverso la spesa pubblica in deficit è il tasso di crescita del reddito, insieme al tasso di interesse, a determinare in ultima analisi l’andamento ...
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indebitamento
Gianpaolo Crudo
L’atto, il fatto di indebitarsi; l’essere indebitato per la pubblica amministrazione o per un operatore privato.
Indebitamento netto
Nel bilancio dello Stato è l’ammontare [...] dell’offerta. In casi eccezionali lo Stato può finanziare il deficit, o rinegoziare il debito pubblico, stipulando finanziamenti con istituzioni internazionali. In generale l’i. pubblico tende a incrementare il tasso d’interesse di mercato producendo ...
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patto di stabilita e crescita
patto di stabilità e créscita. – Accordo (noto anche con la sigla PSC), varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo al fine di disciplinare la conduzione delle politiche [...] unica. Da qui l’esigenza di porre un limite al processo di formazione del deficit e di rendere permanente la disciplina fiscale stabilendo un tetto massimo per il debito pubblico (che doveva convergere al 60% del PIL) e per il disavanzo di bilancio ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...