Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] di fronte al dubbio è opportuno cercare di dare un’interpretazione positiva (a. 4) e che comunque il giudizio si deve tutte eguali, ed esiste una forma di guerra che può essere definita giusta, purché risponda a precisi requisiti: in primo luogo, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , la figura di Galilei, il vero fondatore del metodo positivo, che però
sapeva quasi a mente l’Orlando Furioso dell cura prima di Armando Carlini e poi di Augusto Guzzo) ha definito «un vero servigio alla istruzione liceale» e alla nazione (Scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di una nuova prospettiva di ricerca attenta al «positivo», al «circostanziato», alla puntuale ricostruzione dei nessi causali 172, 222-23). Lui, che dieci anni prima aveva definito il socialismo «impossibile» o, peggio, foriero di «barbarie» ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] l'insegnamento del canonico di S. Eusebio "magister Cotta" - definito nel necrologio eusebiano "in utroque iure peritus" -, si recasse che Luigi VIII proseguì con decisione e con esito positivo le campagne belliche. Durante la prima tregua chiesta dal ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] compositori che siano mai vissuti!" (Kandler); lo Schneider lo definì "l'Haendel italiano", e lo Schering scrisse che una più la musica, quando riesce a rivestire il sacro e il positivo coi più moderni elementi stilistici, quando presenta - per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] volta nella storia delle idee, dà alla parola «dispotismo» un valore positivo, come «dispotismo di un solo» (§ IV, p. 156) capace tra di loro» (cap. IV, p. 108).
Lo stile si definisce allora dal legame che si viene a creare tra le idee accessorie, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] idea albertiana della natura dell’essere umano – che Eugenio Garin ha ben definito «il punto di rottura» dell’ordine naturale (Garin 1975, rist. opere satiriche, mentre l’insistenza su alcuni valori positivi in scritti come i Libri della famiglia e ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] mantenersi a proprie spese, e nel sottolinearne l'effetto positivo di sottrarre all'ozio la gioventù votandola al servizio politiques". Abbandonandosi quindi a una profezia, dal Faldella definita "stupenda", vedeva i "braves de toutes les autres ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] ripercorrendo i vari momenti attraverso i quali esso si era venuto definendo "come periodo organico, la cui visione risponda a un'intima quello scritto l'"attualità in un senso, diciamo così, positivo" del suo Medioevo romano e cattolico, lo fa solo ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] nei primi mesi del 1455: la risposta fu immediata e positiva, accompagnata per di più dal consiglio di uccidere Piero de a disposizione la sua biblioteca, si univa in B. ciò che è stato definito un suo amore "da bibliofilo" (Fava, p. 46) per il libro ...
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climate positive loc. agg.le inv. Nell’àmbito delle strategie produttive aziendali, si dice di quanto riesce a superare il raggiungimento dell’obiettivo di emissioni di anidride carbonica e di gas serra pari a zero, determinando in questo modo...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...