Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui continuerebbe la vita dopo la morte.
Nelle religioni più legate a sistemi dottrinari e filosofici, che negano [...] sono state immaginate e sentite, a tutti i livelli storico-culturali, si riscontra la tendenza a rappresentare i defunti come esseri trasparenti o umbratili, depauperati nelle capacità sensoriali del vedere e del sentire; tendenza, che le mitologie ...
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Eretici del 12° sec., seguaci del sacerdote riformatore provenzale Petrus Brusianus (Pietro di Bruys; m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140), che avrebbe sostenuto la non validità del battesimo dei bambini, [...] sacrificio del suo corpo una volta per tutte al termine della sua vita; avrebbe rifiutato le pratiche per i defunti come inefficaci, rigettato la Bibbia, accettando solo i Vangeli e forse l’epistolario paolino, disprezzato la tradizione ecclesiastica ...
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REFRIGERIUM
Carlo Cecchelli
. È uno speciale rito cristiano antico, sulle cui origini ancora non si hanno idee molto chiare. La parola, negli antichi testi, viene adoperata ora in senso di ristoro morale [...] rito pagano; il gesto vuol essere al tempo stesso propiziazione di eterno gaudio e comunione fra i sopravvissuti e il defunto. Vi è però un'altra applicazione del rito. Gli scavi della memoria apostolica ad Catacumbas (S. Sebastiano extra muros, in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] Swat consistono di due cavità sovrapposte, separate da lastre di scisto; quella inferiore, in cui sono contenuti i resti del defunto e la maggior parte del corredo funebre, è di minori dimensioni e può avere le pareti rivestite da muretti a secco ...
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NOUNNOS (Νοῦννος)
A. Bisi
Un bassorilievo funerario in pietra bluastra proveniente da Küçük Öz in Asia Minore (antica Isauria) mostra un soldato a cavallo in una edicola, colto nell'atto di vibrare una [...] altre due figure femminili sono erette a destra, al di fuori del tempietto. Il cavaliere è la immagine del defunto, Iulius Celer, secondo una usanza assai diffusa nelle pietre tombali provenienti dalla regione anatolica. L'iscrizione greca ricorda i ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] nel trattamento funerario. Le sepolture e i loro corredi riassumono per simboli nella vita ultramondana tutto ciò che il defunto ha sperimentato in quella terrena. L'esistenza di un rituale funerario è documentata nel Vicino Oriente a partire dal ...
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Attore italiano (Bologna 1940 - ivi 2022). Formatosi alla scuola teatrale di F. Parenti, dopo gli esordi a teatro, ha debuttato sul grande schermo con Flashback nel 1968, e agli inizi della sua carriera [...] ha girato più di venti film tra cui: Thomas e gli indemoniati (1970), La casa dalle finestre che ridono (1976), Tutti defunti... tranne i morti (1977), Le strelle nel fosso (1979), Noi tre (1984), Regalo di Natale (1986), Festival (1996), La via ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] suolo a una profondità di oltre 3 m, tappezzata con tavole di legno decorate e con una copertura di legno. Il defunto era stato sepolto in un angolo della camera, seduto su uno sgabello e con le braccia sostenute da due bastoni; era riccamente ...
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MILLOSEVICH, Elia. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, il 5 sett. 1848, primogenito di Filippo e della nobildonna Elisabetta Morosini.
Il nonno omonimo del M., [...] dell’ex Dominante; qui era vissuto «nell’onorato esercizio di commercio e d’industria» (G.B. Contarini, Menzioni onorifiche dei defunti …, Venezia 1863, p. 40), avviando il figlio Filippo alla carriera di armatore e capitano di mare, che gli consentì ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] Museum der Prätextat - Katacombe, in Mem. Pont. Acc., 4, 2, 1938, p. 29 ss.), e che l'Uggeri ha identificato la figura del defunto sulla fronte del s. dell'Annona nel Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 983, fig. 1079, s. v. Romana, Arte) con Flavio ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...