Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] grandezza dell’abbazia e delle sue preghiere. Da ricordare sempre: anche se Cluny si specializza nell’intercessione per i defunti, non è certo un’abbazia segnata dalle cupezze dei morti, anzi, la certezza nell’efficacia della propria preghiera deve ...
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TELL el-FAR'A (Nord)
G. Rossoni
Sito archeologico nello stato di Israele, situato nella regione di Samaria, c.a 11 km a NE della moderna Nablus. Il tell ha la forma di un quadrilatero irregolare (600 [...] Il sito venne nuovamente abbandonato alla metà del Bronzo Medio II Β (c.a 1720 a.C.), pur continuando sul teli l'inumazione dei defunti.
La seconda fase urbana, definita «phase urbaine Β», ebbe luogo nel Bronzo Medio II C (c.a 1600 a.C.). La città è ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
ΤAΝAGRA (v. vol. VII, p. 590)
Th. Spyropoulos
Presso il villaggio di Dramesi, identificato con l'antica Hyria (Biegen, 1949), è un grande abitato preistorico ai margini [...] la più antica.
L'innovazione più importante e quasi unica di T. è l'uso di sarcofagi in terracotta (làrnakes) per la sepoltura dei defunti. L'usanza è ben nota a Creta fin dall'epoca prepalaziale, ma è rara in area elladica nel Tardo Elladico III. L ...
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antropologia culturale
Cecilia Gatto Trocchi
Lo studio delle culture e delle società umane
L'antropologia culturale studia gli uomini nelle differenti società e nasce per l'innata curiosità umana nei [...] anche ai Callati farebbero orrore gli usi funerari dei Greci, che bruciano e disperdono il corpo del defunto. Ogni società quindi venera e onora i defunti, ma ciascuna lo fa in modo diverso.
I pionieri dell'antropologia
In epoca romana l'esigenza di ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] certo su basamento quadrato, sviluppava una edicola circolare a colonne, fra le quali, nel centro, era collocata la statua del defunto, riapparsa integra.
Il tamburo circolare a sostegno dell'edicola, alto m 1,18, adorno di cornici modanate di tralci ...
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PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] Bassa bresciana. Undici anni più tardi, in una pubblicazione di Messe a quatro da concerto e capella, et per li defunti,… Opera quarta (1635, ristampa 1642), l’autore era invece «organista della magnifica comunità di Lonato», cittadina nei pressi del ...
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MIEΖA (v. s 1970, p. 452, s.v. Macedonia)
A. B. Tataki
La più antica testimonianza epigrafica della città macedone si trova nell'elenco dei Tearodochi di Delfi (230-220 a.C.) dove è menzionata tra Verria [...] si rinvenne la Tomba di Lyson e Kallikles, in cui i resti della cremazione erano posti in nicchie incorniciate dai nomi dei defunti scritti in rosso. La tomba, che è la più recente di questo gruppo (si data nel periodo medio ellenistico) era decorata ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] la sfera del sacro nella quale entra in rapporto con esseri sovrannaturali, esseri divini, antenati, spiriti, anime di sciamani defunti dai quali riceve i primi ragguagli circa l’attività sciamanica.
Il conseguimento della qualità di sciamano si ha ...
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SUPERSTIZIONE
Raffaele Corso
. Folklore. - Le forme della superstizione popolare sono svariatissime, non solo per l'origine, in quanto risalgono a epoche e fasi molto diverse dello sviluppo della civiltà [...] costituzioni sinodali di Viterbo del 1604 proibivano le prefiche (v.) e le mestas cantilenas, che esse solevano intonare sui defunti; quelle di Potenza del 1606 proibivano alle donne di buttare sul feretro dei loro cari ciocche di capelli; quelle di ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] martire per rendere onore alla vittima. Queste adunanze differivano da quelle che avevano luogo presso le tombe degli altri fedeli defunti, per il fatto che le prime erano ufficiali e di tutta la chiesa, mentre le seconde erano particolari e limitate ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...