TRANCE (ingl., letteralmente "estasi, rapimento")
Emilio Servadio
Condizione particolare psicofisiologica in cui la maggior parte dei soggetti medianici (v. medium) cade durante l'esercizio delle loro [...] ), secondo la quale la trance costituirebbe, nei suoi aspetti più tipici e conclamati, la presa di possesso del medium da parte di spiriti di defunti, v. spiritismo. Circa i fenomeni metapsichici che sovente l'accompagnano, v. psichica, ricerca. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] solo per la messa conventuale e solo di domenica; c) una ritualità propria per alcune messe penitenziali e per quelle dei defunti, per la messa davanti al SS. Sacramento esposto, per quella con il prete assistente, e per binazioni e trinazioni senza ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] chiesa di Soria un'influenza aquitanica. A Tudela, nel p. del Giudizio, ben otto archivolti - consacrati alla Risurrezione dei defunti, alle Delizie celesti, alla Punizione dei vizi e alle Pene dell'inferno - si organizzano intorno a un timpano molto ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] patrimonio. Le sepolture sono inizialmente connesse con l'abitazione (più tardi si avranno vere e proprie necropoli separate): i defunti sono sepolti sotto i piani pavimentali, oppure entro banchine contro le pareti delle stanze, di modo che i vivi ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] 'anno 1761 (Arch. della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, Libro delle congregazioni, IV [1653-1701]; Libro delle messe dei defunti; VLibro entrata e uscita [1667-1761], su segnalazione di G. Bonaccorso).
Tra il 1699 e 1703 il G. lavorò ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] . Dispose infatti che, alla morte di ogni cittadino veneziano, si dovesse fare un esatto inventario di tutto il patrimonio del defunto e che sulla base di tale inventario si dovesse calcolare e imporre la decima. Ciò provocò vivaci reazioni e nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro religioso medievale (oltreché profano, ma la distinzione non è affatto pacifica, e dunque è [...] vita di tutti i giorni, sono le processioni danzanti, i balli per la traslazione delle reliquie o la commemorazione dei defunti sotto i loggiati dei cimiteri (da cui, poi, le danses macabres), le danze “furiose” di invocazione dei santi, sempre sul ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] , vol. 26, c. 57r; Ibid., Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Fondi speciali, Accademia filarmonica e Liceo musicale, Defunti della celebre Accademia de’ Filarmonici in Bologna, ad annum 1762; Ibid., Museo internazionale e Biblioteca della Musica ...
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GINANNI, Pietro Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Ravenna l'8 maggio 1698 dal conte Alessandro e dalla contessa Leonida Zanchi, e ricevette il nome di Baldassarre. I meriti della sua nobile famiglia, [...] cui, sotto gli auspici dell'Accademia degli Informi, il G. compilò le Rime scelte de' poeti ravennati antichi e moderni defunti… (Ravenna 1739), cui aggiunse dettagliate notizie biografiche, e la Lettera nella quale si dimostra che Ravenna è la vera ...
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BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] St.-Denis e quindi ricomposto). Nelle varie parti del monumento si nota una forte differenza qualitativa tra le quattro figure di defunti, rese in maniera piuttosto goffa e pesante (da attribuire al D'Auria e al Viscardi), e la sciolta eleganza delle ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...