Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] I suoi primi versi, raccolti nel volume intitolato al rito di commemorazione dei defunti, Radunica (1916), cantano con sommesso lirismo e con toni di umiltà religiosa la campagna attorno a Rjazan´. E. accolse la Rivoluzione con entusiasmo, ...
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TORRESANI, Bartolomeo, detto Oste da Reggio
Sauro Rodolfi
TORRESANI (Torresano, de Toresanis), Bartolomeo, detto Oste da Reggio (L’Hosto, Hoste de Regio). ‒ Figlio di Guido, nacque e fu battezzato a [...] Reggio nell’Emilia il 7 ottobre 1518 con il primo nome di due parenti defunti: il nonno paterno e un fratello, battezzato il 30 ottobre 1513 (Reggio Emilia, Archivio del Battistero, Libro di battezzati, 1513-21, cc. 12r, 171r). L’incognito manipolo ...
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REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] della rivoluzione non vi era in Francia un ideale repubblicano: monarchici erano stati i più illustri pubblicisti defunti, monarchici erano gli scrittori viventi più in voga, ma tutti miravano a introdurre nella monarchia istituzioni repubblicane. L' ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] ,9-3,5 × 1,1-1,9 m) con o senza rampa di accesso e nicchia per il corredo scavata sulla parete corrispondente alla testa del defunto, camera funeraria di legno e sarcofago; 230 tombe a fossa (2,2-2,5 × 0,6-0,8 m), spesso con una o 2 nicchie sulla ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] i vivi e i loro antenati e tra un luogo di sepoltura e l'uso fattone dalla comunità dopo l'inumazione dei defunti. Mentre i gruppi arcaici collocavano il corpo sotto terra e generalmente chiudevano in modo permanente la sepoltura, le strutture a ...
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Donati, Gemma
Renato Piattoli
Moglie di D., nata non si sa esattamente in quale anno - ma si ritiene intorno al 1265 - dal cavaliere Manetto dei Donati. Ebbe vari fratelli, come risulta dal testamento [...] che D. avesse motivi per crederla pessima.
Dopo la morte di D., Gemma poté annualmente richiedere sui beni del defunto, sequestrati dal comune in seguito alla condanna, i frutti della dote che aveva portato sposandosi. Ecco così che il giudice ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] il proprio potere). Nell’antico Egitto la m. (hīke) era largamente applicata anche nei riguardi degli dei o dei defunti. Della essenziale connessione tra m. e religione offre esempi anche l’antica religione babilonese, dove le pratiche magiche dell ...
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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] in Irlanda (fino al sec. 17°), Scozia (sec. 18°), Galles. Cantavano soprattutto poesie celebrative o elogiative e commemorazioni di defunti. Alla tradizione attinse J. Macpherson nel comporre i suoi Canti di Ossian (1760-65). Dopo la sua riuscita ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] disteso su una kline o su un letto ricoperto di tappeti, ma in alcune occasioni poteva essere pubblica. La bocca del defunto durante la cerimonia era coperta da una benda, talvolta di foglia d'oro, che riproduceva la forma delle labbra come quella ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] gettare le fondamenta di un edificio o per imbrigliare le acque, per deporre le spoglie dei defunti o per mettere a dimora un albero, il terreno è stato continuamente scavato mediante trincee, fosse, canali o per semplici buche che hanno inciso la ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...