PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] porta di marmo bianco con due battenti monolitici che fingono una struttura lignea, e due letti funebri su cui venivano distesi i defunti. La chiesa del villaggio di Koutlaes ha restituito una stele a naòs di età greco-romana, di lavoro assai rozzo e ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] reca le firme dei committenti Shulgi e Amar-Sin e fu forse edificata da ciascuno di essi per i rispettivi predecessori defunti; ogni complesso era costituito da più camere inferiori e, al piano superiore, allestito con arredi fissi di chiara funzione ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Maharashtra e Gujarat
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Liliana Camarda
Massimo Vidale
Daniela De Simone
Giovanni Verardi
Rosa Maria Cimino
Maharashtra [...] di amputare gli arti inferiori degli adulti sotto al ginocchio non trova applicazione in alcune tombe di élite, in cui i defunti sono deposti in bare di argilla su quattro piedi, con corredi composti da recipienti di ceramica.
Sebbene in quest'epoca ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] la natura divina attribuita al re quale dio in Terra e la funzione di culto di Stato assunta dal culto dei sovrani defunti. Con il passaggio alla V dinastia (2520-2360) questo monopolio non è più così assoluto; accanto ai propri monumenti funerari, i ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] tav. a colori), rileva il riflesso di qualche oggetto metallico. Nella figura umana il fenomeno appare più tardi, a cominciare dai defunti eroizzati del Pittore A degli Heroa (B. M. Scarfì, in Arch. Class., xi, 1959, p. 179 ss.), dove il personaggio ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Arcipelago delle Filippine
Peter Bellwood
Wilfredo P. Ronquillo
Wilhelm G. Solheim II
Ian C. Glover
Eusebio Z. Dizon
Peter Bellwood
Arcipelago delle filippine
di [...] 50 cm) in cui non si rinvennero tracce di sarcofagi, né di sudari di stoffa o stuoia.
A Pulung Bakaw la maggior parte dei defunti era sepolta, con il capo rivolto a nord o a est, in file grosso modo parallele alla vicina linea di costa, mentre a Kay ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] dell'Omero-Epimenide (v.), segue, al principio del IV sec., la creazione di ritratti di persone viventi o da poco defunte, che trova la manifestazione più caratteristica nel Socrate (v.) al quale si ricollega il Platone (v.) opera di Silanion (v ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] vascolari lo raggruppano con Persefone e Plutone: su una coppa di Epiktetos a Villa Giulia, H. pesa le anime dei defunti; vien posto accanto ai trapassati sulle stele sepolcrali; specie sulle lèkythoi a fondo bianco appare come scorta o compagno dei ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] funerarî. Destinati alla chiusura dei loculi nei monumenti funerarî, più raramente lavorati come stele, questi rappresentano le figure dei defunti, a mezzo busto o intere (in questo caso stanti o distese su un letto dalle zampe tornite, coperto di ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] seguo della tomba.
Come è stato proposto, si ha l'impressione che la sostituzione di una l. personale per il defunto, nascosta nella tomba, con un tale vistoso simbolo esterno, risponda a certe tendenze di sempre maggiore esteriorità e superficialità ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...