COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] .I tessuti rinvenuti nelle tombe senza tumulo, scavate nel terreno per una profondità di m. 1,5, servivano a vestire il defunto o a riempire le zone vuote del suo corpo imbalsamato; il volto era spesso coperto da un velo, mentre il capo poggiava ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] C: tre colonne per lato; sul fregio scene di aratura, carovana, pesci attorno a una rosetta, pavone, fallo, tre busti di defunti. I capitelli sono di tipo corinzio molto elaborato, con testine umane e grappoli d'uva.
Tomba D: tre colonne per lato ...
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MONNERET de VILLARD, Ugo (App. II, 11, p. 345)
Archeologo e storico dell'arte, morto a Roma il 4 novembre 1954. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1950.
Tra le opere più recenti del M. de V. [...] -181 (segue, pp. 182-188, bibliografia del M. de V.); id., in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei. Appendice: necrologi di soci defunti (1945-55), Roma 1957, pp. 98-100; E. Rossi, in Oriente moderno, XXXIV (1954), pp. 587-590; M. Bussagli, in East ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] , e una parte aerea aperta, nella quale si celebrava il culto funerario. Qui era collocata la stele su cui era raffigurato il defunto col suo nome e i suoi titoli più importanti, vero e proprio punto d'incontro fra il mondo dei vivi e quello dei ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] attestato ad esempio nella tomba del re Munyong (501-523) di Paekche nel Kongju, collocati vicino alla testa del defunto per allontanare gli spiriti maligni; con la diffusione del buddhismo, però, essi assumono anche il ruolo di strumenti rituali ...
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BAUTAS, Pietre di
L. Rocchetti
Grandi monoliti, molto alti, proprî delle civiltà preistoriche della Svezia, Norvegia e Danimarca (particolarmente Bornholm), per lo più senza iscrizioni, eretti, come [...] queste pietre portano iscrizioni rumche e ci tramandano le forme più antiche di tale alfabeto ed i nomi dei defunti, o una imprecazione contro gli eventuali profanatori del monumento; secondo il Montelius le iscrizioni furono aggiunte in un periodo ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] , Gallia; b) Ravenna, Costantinopoli, Asia Minore.
Il termine S. si estende a tutti i manufatti approntati per ricevere la salma di un defunto e custodirne i resti. Il S. può essere di legno, di terracotta di pietra o di marmo, di metallo. Il S. si ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] piccola città a N-E di Panticapeo, proviene un monumentale sarcofago con il mito di Achille a Sciro e con le figure dei defunti distese sul coperchio, di fabbrica ateniese del II-III sec. d. C.
Ninfea. - Città a S di Panticapeo. Vi è stata scoperta ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] per eulogia, εὐλογία, ovvero benedizione). Le osservazioni fatte nelle catacombe ci permettono di dire con sicurezza che i corpi dei defunti, e in particolar modo quelli dei santi, venivano cosparsi di profumi e di oli; quest'usanza, confermata anche ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] nella Germania settentrionale e in Olanda, regioni ai margini dell'impero carolingio, e soprattutto nella zona dei Sassoni, dove i defunti continuarono a essere sepolti con l'abito indossato in vita fino alla metà del 9° secolo. Così, mentre per le ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...