africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] e di simboli, che riguardano sia l'organizzazione sociale del villaggio sia il rapporto con gli antenati mitici e con i defunti.
Il mondo conosce l'arte africana
A partire dal 15° secolo, con i viaggi di esplorazione, i navigatori europei sbarcano ...
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PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] porta di marmo bianco con due battenti monolitici che fingono una struttura lignea, e due letti funebri su cui venivano distesi i defunti. La chiesa del villaggio di Koutlaes ha restituito una stele a naòs di età greco-romana, di lavoro assai rozzo e ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] Dali, Afrodite Pafia a Kythrea, ecc.); nel santuario di Hagia Irini si venerava probabilmente una pietra ovale nera.
I defunti venivano sempre inumati: nel neolitico erano in posizione rannicchiata dentro o accanto le case, con larga pietra sul petto ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] tav. a colori), rileva il riflesso di qualche oggetto metallico. Nella figura umana il fenomeno appare più tardi, a cominciare dai defunti eroizzati del Pittore A degli Heroa (B. M. Scarfì, in Arch. Class., xi, 1959, p. 179 ss.), dove il personaggio ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] , 1978), che narra l'insurrezione avvenuta in S.L. nel 1971, Maḷagiya atto (1959, "I defunti") e Maḷavungē avurudu dā (1965, "L'anniversario dei defunti"), riuniti sotto il titolo comprensivo di Foam upon the stream (1987). Basato sul suo soggiorno a ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] dell'Omero-Epimenide (v.), segue, al principio del IV sec., la creazione di ritratti di persone viventi o da poco defunte, che trova la manifestazione più caratteristica nel Socrate (v.) al quale si ricollega il Platone (v.) opera di Silanion (v ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] vascolari lo raggruppano con Persefone e Plutone: su una coppa di Epiktetos a Villa Giulia, H. pesa le anime dei defunti; vien posto accanto ai trapassati sulle stele sepolcrali; specie sulle lèkythoi a fondo bianco appare come scorta o compagno dei ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] funerarî. Destinati alla chiusura dei loculi nei monumenti funerarî, più raramente lavorati come stele, questi rappresentano le figure dei defunti, a mezzo busto o intere (in questo caso stanti o distese su un letto dalle zampe tornite, coperto di ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] sostanzialmente dirimenti intorno a tale questione due documenti rinvenuti a Venezia (p. 93): l'atto di morte e il registro dei defunti della parrocchia di S. Maria Maddalena, entrambi datati 22 ott. 1676, che dicono il L. deceduto all'età di circa ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] seguo della tomba.
Come è stato proposto, si ha l'impressione che la sostituzione di una l. personale per il defunto, nascosta nella tomba, con un tale vistoso simbolo esterno, risponda a certe tendenze di sempre maggiore esteriorità e superficialità ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...