ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] lapidariae (C. I. L., xiii, 8352).
Sulle iscrizioni funerarie si trovano poi accenni elogiativi a non specificate artes esercitate in vita dai defunti (cfr. C. I. L., ii, 6109; iii, 375; v, 5930; vi, 1208, 6182, 9797, 33899; x, 4041; xi, 973 a, 4866 ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] Maria Annunciata dei padri carmelitani scalzi, Papa Giovanni XXII concede ai carmelitani la bolla Sabatina con il privilegio per i defunti dell'Ordine, opera dipinta per il coro e spostata già nel 1733 sopra la cantoria.
Lo stesso Dal Pozzo ricordava ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] della croce e del corpo di Cristo (Rationale, I; III; Sauer, 1902), la concezione del monumento funebre come memoria dei defunti e monito ai vivi (Rationale, I, 5) - e, nelle pitture e nelle sculture, trovano largo riscontro nell'iconografia dei ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] , la stele funeraria dei Canti (C. I. L., 5437-8) a Graz; essa misura 3 m e rivela nelle figure dei defunti e dei due fanciulli il suo carattere flavio, mentre alcuni rilievi su pietra mostrano, isolatamente, criteri dell'epoca tarda. I monumenti ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] οἰωνοσκοπεῖον legato ad Edipo (Soph., Ant., 999; Paus., ix, 16, 1). Data questa capacità profetica conservata da T. defunto, lo ritroviamo nella Νέκυια: Ulisse lo interroga nell'Oltretomba sul suo viaggio futuro. T. esercitava l'aruspicina ascoltando ...
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EPONA (Epòna)
M. Floriani Squarciapino
Divinità dei cavalli e delle bestie da soma. Non è, come pensarono taluni studiosi, una delle più antiche divinità latine, ma è di origine celtica, come attesta [...] che sono comuni ad altre divinità (patera, cornucopia, frutta,. scettro, fiaccola). Recentemente il Benoit ha veduto in E. una dea protettrice dei defunti.
Bibl.: Dict. Ant., s. v.; R. Peter, in Roscher, I, 1890, cc. 1286-93, s. v.; S. Reinach, E. la ...
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CUPPINI, Giuseppe
Gabriello Milantoni
Pittore-architetto, nacque a Ravenna nel 1750 (Martinetti Cardoni).
Ancora molto poco si conosce della sua biografia, così come è assai esiguo il numero delle sue [...] ; P. Zani, Enc. metodica... delle Belle Arti, I, 7, Parma 1821, p. 256; G. Martinetti Cardoni, Vite brevi degli artefici defunti che fecero per Ravenna opere esposte al pubblico, Ravenna 1873, pp. 15 s.; C. Ricci, Guida di Ravenna [1878], Mirano 1983 ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] è costituita da un corpo cubico con fregio dorico in cui è figurata un'apertura ad arco entro il quale è il rilievo del defunto sul letto funebre; ai lati sono due statue su basi, al di sopra del fregio si eleva una grande fronte con una figura di ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] d. allungati, fattasi più complessa e dunque meno stabile l'originaria camera, esigenze statiche della fabbrica e protettive dei defunti determinarono il nascondimento del manufatto con un tumulo di terra o di pietre, circolare od ovale (d. franco ...
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Vedi ORDONA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ORDONA (v. vol. v, p. 725 ss.)
J. Mertens
Dall'anno 1962 il Centro Belga per la Ricerca Archeologica nell'Italia Centrale e Meridionale ha intrapreso scavi nel [...] e da un muretto di mattoni crudi; in ciascuna camera erano tagliate nella roccia due banchine sulle quali erano distesi i defunti.
Del terzo tipo di tomba, quella a tumulo, non è stato scavato alcun esempio in modo sistematico; alcuni esempi sono ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...